L’abc dell’attività motoria dall’università direttamente alle scuole elementari. Prenderà il via agli inizi di febbraio il progetto “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”. L’iniziativa, nata in sinergia tra Miur e Coni, nasce con lo scopo di affiancare in tutte le scuole elementari italiane un laureato in Scienze motorie al maestro per lo svolgimento delle ore di “ginnastica”. Il progetto si inserisce nel corpus attuativo della riforma scolastica voluta da Maria Stella Gelmini. All’Università di Verona compete il ruolo esclusivo di formare nuovi esperti-professionisti nella didattica dell’attività motoria. Nella sede di Cà Vignal si educheranno “esperti” laureati in Scienze motorie e “formatori” che avranno il compito di preparare al progetto gli operatori scolastici.
Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria. Inizierà già da febbraio con un programma pilota e a partire dal prossimo settembre sarà gradualmente ampliato fino a raggiungere nel 2013 la totalità dei plessi scolastici. Il progetto prevede la formazione iniziale di nuove figure professionali che saranno in grado di affiancare ed impostare nuovi e maggiormente efficaci programmi didattici per l’attività motoria nelle scuole primarie.
Al via il programma nelle scuole. La prima fase prevede la realizzazione di un progetto pilota che partirà a febbraio e si concluderà al termine dell’anno scolastico in corso. In questa fase saranno coinvolti mille plessi scolastici, in tutta Italia, per un totale di 10 mila classi e 250 mila alunni, compresi gli studenti disabili. Nella fase successiva sarà sviluppato il progetto definitivo che, dal 2010 al 2013, coinvolgerà gradualmente tutte le scuole. Il protocollo sarà inserito quindi nel Piano di Offerta Formativa delle scuole, dietro approvazione del collegio docenti. Gli insegnanti saranno affiancati da 1000 esperti (laureati esclusivamente in Scienze motorie o all’Isef) e il contributo degli operatori esterni (uno per ogni plesso scolastico) consisterà in un supporto di 2 ore a settimana per 15 settimane, a partire dal 15 febbraio 2010.
Scienze motorie in prima fila. Tra i docenti della facoltà presieduta da Carlo Morandi che più si sono impegnati nel progetto vi è Federico Schena, ordinario di Metodi e didattiche dell’attività sportiva. “Sono tre gli aspetti che qualificano maggiormente questo progetto – spiega Schena – In primis è un progetto uniforme nella sua realizzazione su tutto il territorio nazionale. In secondo luogo coinvolgendo direttamente laureati in Scienze motorie apporta un livello formativo molto alto ed infine il fatto che per la prima volta il Coni ed il Miur si siano uniti nel promuovere lo sport con una dichiarata finalità educativa è di buon auspicio per il futuro”. L’Università di Verona avrà inoltre l’incarico di monitorare l’avvio del progetto su scala nazionale occupandosi nell’intero periodo di rodaggio di coordinare attivazione e attuazione all’interno delle scuole elementari.