Piero Angela, il noto giornalista che tra i primi ha saputo avvicinare il pubblico al mondo della scienza e della ricerca, è stato il primo degli ospiti dei "Giovedì della scienza" il ciclo di conferenze promosso dall'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona.
Il viaggio nel paranormale di Piero Angela. Ad aprire l'incontro, in una sala gremita di un pubblico entusiasta, il presidente dell'Accademia Galeazzo Sciarretta che ha ricordato la serie di trasmissioni “Viaggio nel mondo del paranormale” messa in onda dalla Rai nel 1978, programma ideato e condotto da Angela . Un'esperienza che ha permesso al giornalista di girare per Europa e Stati Uniti e parlare con scettici e studiosi di centri di ricerca e capirne metodo, risultati, storia e contraddizioni.
"Ciò che manca nella parapsicologia è il fenomeno stesso – ha spiegato Angela – spesso si tratta di più o meno banali giochi di prestigio. Fondamentale il caso, dal momento che sono le persone ad attribuire un significato laddove si verifica qualcosa di anomalo".
Astrologia: l’oroscopo che influenza le nostre decisioni. Angela ha proseguito affrontando l’argomento dell’astrologia e di quanti si affidano agli oroscopi. "La tendenza – ha spiegato il relatore – è quella di personalizzare quello che sentiamo. E gli esempi, anche molto celebri, non mancano: lo stesso Sandro Pertini si affidava all’oroscopo che passava alla radio ogni mattina. Ci sono inoltre uffici che si occupano di fornire alle aziende che lo richiedono il profilo di possibili candidati all’assunzione o dei soggetti più affidabili ai quali assegnare importanti incarichi".
Con i rabdomanti alla ricerca dell’acqua. Insieme ai collaboratori del noto programma televisivo ‘Quark’, Angela ha realizzato un esperimento per mettere alla prova i rabdomanti che avevano risposto alla sfida. "Il risultato è stato quanto mai impietoso per questi fantomatici trovatori d’acqua – ha precisato il giornalista – Da evidenziare un aspetto dell’acqua che non tutti conoscono: essa è dappertutto, impregna tutto il terreno, ma si trova a diversi livelli d’altezza. Al tempo dell’inchiesta era famoso un veggente, un olandese, la cui collaborazione con la polizia aveva permesso, secondo i giornali, la risoluzione di un caso d’omicidio. Ma le cose erano andate in maniera ben diversa: invece di aiutare, il veggente aveva condotto per lungo tempo la polizia fuori pista. E’ a questo riguardo che il noto divulgatore introduce il problema della divulgazione delle informazioni: l’intento è sempre e comunque quello di gratificare il pubblico. E’ il mistero, il non spiegabile che fa notizia.