Lavagne e librerie digitali, e-learnig, social network, webzine. Con l’avvento delle nuove tecnologie gli strumenti multimediali stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nella scuola. Oggi la didattica ha urgente necessità di rinnovarsi e di adeguarsi ad una società in cui le tecnologie informatiche stanno rivoluzionando la diffusione e la condivisione del sapere. L’Università degli studi di Verona, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale Veneto e il supporto di Faber Libertatis ha organizzato un convegno sulla “Didattica Aperta” che si terràil 26 e 27 marzo alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Il convegno intende promuovere un nuovo modello di gestione delle conoscenze basato sulla condivisione, in particolare nell’ambito dell’istruzione primaria, secondaria e universitaria. Un momento di incontro e discussione tra insegnanti che cercano di promuovere nel loro programma didattico la condivisione della conoscenza e l’utilizzo di strumenti liberi, ma intende anche diffondere conoscenze, idee e progetti a chi vuole far proprio questo metodo educativo. Con il coinvolgimento di università, enti scolastici, ma anche di sponsor provenienti dal mondo imprenditoriale, l’incontro intende gettare le basi per la creazione di una rete in cui la condivisione di strumenti e conoscenza si pone come unione tra scuola e mondo del lavoro. Un convegno che vuole funzionare come punto di partenza per future attività trasversali che possano portare ad un reale avvicinamento di quelle scuole-università-imprese che promuovono il software libero e la divulgazione della conoscenza.
“Parlare di didattica aperta – spiega il preside della facoltà di Scienze Roberto Giacobazzi – significa parlare della possibilità di ottenere, creare e scambiare liberamente testi, immagini, audio e video ma anche avere libero accesso alle banche dati. Il libero accesso a software e saperi costituisce il superamento del divario tecnologico nella nostra società. Consentire l’uso del software libero, cioè pubblicato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione, offre agli studenti l’uso gratuito e legale del software anche a casa. I giovani vengono formati all’uso di programmi riutilizzabili anche nel mondo del lavoro, senza quei costi di licenza che sono a volte troppo onerosi per i giovani imprenditori”.
La partecipazione è libera e gratuita previa registrazione sul sito www.univr.it/didatticaaperta