“Un miliardo alla ricerca”. Così ha riportato Il Sole 24 Ore in riferimento allo sblocco delle risorse del Far, il Fondo agevolazioni alla ricerca: oltre un miliardo di euro a sostegno di progetti volti a incentivare il rapporto pubblico-privato. Il decreto ministeriale è stato firmato dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che ha dichiarato: “Lo sblocco dei fondi dimostra che il governo vuole fare ripartire la ricerca. Vogliamo sostenere le imprese, la partnership pubblico-privata, in collaborazione anche con le università e gli enti di ricerca.”
I finanziamenti: percorsi e destinazioni. Il percorso di agevolazioni seguirà tre canali: il primo sarà volto al sostegno della ricerca industriale; il secondo prevederà un’attività di collaborazione tra il Miur, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con altri enti pubblici; il terzo canale riguarderà l’erogazione di contributi alle Piccole e medie imprese. Quanto alla destinazione, come riporta il quotidiano finanziario, “quasi metà della ‘torta’ andrà alla creazione di uno sportello per le aziende chiamato a gestire un fondo rotativo da 510 milioni di euro.” E prosegue: “Le tipologie di progetti finanziabili sono cinque. Oltre alla ricerca in ambito nazionale e a quella attivata in ambito di programmi intergovernativi di cooperazione, del gruppo fanno parte i piani per la formazione di ricercatori o tecnici nel settore industriale e la ristrutturazione dei centri di ricerca. Altri 290 milioni serviranno a promuovere iniziative di programmazione negoziata.”
Le dichiarazioni. Antonio Agostini, direttore generale per il Coordinamento e lo sviluppo della ricerca ha sottolineato come il fine sia di “venire incontro alla grande impresa che soffre la crisi e far sì che i progetti presentati al Sud siano collegati ai bisogni espressi dalle grandi imprese del Centro-nord.” E il ministro Gelmini aggiunge: “Il nostro piano è ambizioso e rappresenta una svolta: saranno dati soldi solo a progetti di qualità e in senso meritocratico. E’ finita l’epoca dei finanziamenti a pioggia.”