Sono purtroppo due le studentesse dell'ateneo vittime dell'incidente ferroviario di Merano. Il bilancio della tragedia si è rivelato in tutta la sua gravità nella tarda mattinata quando si è appreso che il treno trasportava non soltanto Judith Tappeiner ma anche Elisabeth Perr di 22 anni iscritta alla facoltà di Medicina. Due giovani vite stroncate dalla fatalità. Il Rettore ha espresso il suo cordoglio.
Judith Tappeiner aveva solo vent'anni e si era iscritta all'Università di Verona dove frequentava la facoltà di Lingue. E' una delle vittime del disastro ferroviario di Merano che in questi giorni ha sconvolto il Paese. La ragazza frequentava l’ateneo scaligero e faceva la spola tra il suo paese, Silandro, e Verona. Ma quella maledetta mattina, come ha confermato suo padre, titolare di un negozio di generi alimentari nella provincia bolzanina, Judith aveva perso il solito treno perché si era addormentata: ha preso allora il successivo e non è più tornata.
Tra le vittime anche un'altra studentessa dell'ateneo, Elisabeth Peer, che il giorno dell'incidente si stava recando alla facoltà di Medicina.
Nella sala conferenze della biblioteca universitaria Frinzi, il rettore Alessandro Mazzucco ha voluto iniziare con un minuto di silenzio l’incontro con il vescovo Giuseppe Zenti. «Come molte famiglie, anche il nostro ateneo è in lutto a causa del grave incidente ferroviario in Alto Adige», ha affermato Mazzucco. «Abbiamo perso infatti due nostre studentesse che stavano scendendo in treno a Verona per frequentare le lezioni. Il nostro pensiero va a loro e alle famiglie». Nella chiesa di San Paolo Don Mariano, cappellano dell'ateneo celebrerà una messa alle 18.30 in suffragio delle ragazze. Tutta l'Università di Verona abbraccia le famiglie di Judith e di Elisabeth.