Centoventi ore, tredici laureandi, undici testimonianze, quattro moduli professionalizzanti, tre docenti: sono questi i numeri del primo corso di Comunicazione d’impresa istituzionale appena concluso all’Università di Verona.
I partecipanti. Gli studenti sono venuti direttamente a contatto con la realtà di diversi casi aziendali, attraverso testimonianze di operatori nei settori delle relazioni pubbliche: il vicesegretario generale del comune di Verona Giuseppe Baratta, la responsabile prevendite dell’area nord est di Poste italiane Isabella Bisi, la responsabile comunicazione della società per azione Conforti, Valentina Conforti, la giornalista freelance di Ballarini interni, Maria Teresa Ferrari, la responsabile delle comunicazioni della pro loco Monzambano, Lorena Foroni, Chiara Medioli, responsabile marketing di Fedrigoni Cartiere, Giulio Modena, responsabile del museo del liceo Scipione Maffei, il presidente della fondazione Morelato, Giorgio Morelato, Riccardo Pinali, direttore generale di Siz group, Gabriele Vattolo, redattore di «2night.it» e Federica Zeni, responsabile del museo del vino Zeni, hanno contribuito a svelare i numerosi passaggi della comunicazione d’impresa.
Il progetto. Dalla creazione di un house organ alla sua distribuzione, dall’impaginazione di una monografia alla sua stampa, dall’ideazione di un museo aziendale alla sua organizzazione, dal disegno del marchio alle sue declinazioni. “Positivi e lusinghieri i risultati conseguiti. – ha detto Magagnino – Si è cominciato a colmare quelle carenze territoriali e formative tutt’oggi persistenti sul mercato italiano, con appunto la prima attività professionalizzante promossa dal dipartimento di Scienze della comunicazione, patrocinata dalla regione Veneto e finanziata dal Fondo sociale europeo”.
Nuove possibilità. L’esperienza ha fornito lo spunto per diversi argomenti da approfondire in tesi di laurea, anche grazie all’interesse e al coinvolgimento suscitati dai docenti Mario Magagnino, ideatore e project leader del corso e docente di Comunicazione d’impresa, Tita Brugnoli e Silvano Tommasoli che hanno accompagnato durante lo svolgimento delle lezioni, dalla tutor Lisa Valentini e da Ferdinando Marcolungo, presidente del corso di laurea in Scienze della comunicazione e coordinatore dell’iniziativa. “Un ringraziamento va anche al progetto «Il giornale in ateneo» dell’osservatorio permanente Giovani-editori, per la distribuzione dei quotidiani, e all’associazione Museimpresa. – ha aggiunto il docente – E l’augurio è che il ruolo professionale del laureato in Scienze della comunicazione possa essere ulteriormente valorizzato con iniziative analoghe nel prossimo futuro, attraverso l’individuazione di precise esigenze tra chi si propone al mondo dell’impresa e chi offre opportunità di sviluppo e ricerca nella comunicazione.