Conoscenza, volontà, ottimismo. Sono le parole chiave di Get Up, il programma strategico per la cura delle persone all'esordio psicotico. Nell’aula magna del polo Zanotto, si è tenuta la cerimonia inaugurale del programma. Erano presenti il rettore dell’università Alessandro Mazzucco, Michele Tansella, preside della facoltà di Medicina, Luca Coletto, assessore regionale alle politiche sanitarie, Sandro Caffi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata, e Chirurgia e Mirella Ruggeri, coordinatore nazionale del programma.
Il progetto. E’ uno dei più ampi mai realizzati in Italia e nel mondo. Il programma strategico “Get up”, finanziato dal ministero Della Salute nell’ambito della Ricerca sanitaria finalizzata nazionale e coordinato dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata, consta di 4 progetti. Si tratta di un programma d’ampio respiro con l’obiettivo di testare l’efficacia di interventi innovativi per soggetti all’esordio di psicosi e per le loro famiglie, che verrà attuato in 115 centri di salute mentale dislocati tra Veneto, Emilia Romagna, le provincie di Bolzano, Firenze e Milano. Gli operatori che riceveranno la formazione agli interventi specifici acquisiranno competenze organizzative e cliniche che modificheranno le pratiche attuate nei servizi. Entreranno inoltre a far parte del programma dai 400 agli 800 soggetti all’esordio psicotico che saranno valutati al baseline e con un follow-up a breve termine nei quali sarà raccolto Dna e materiale biologico che, con alcuni dati clinici d’esordio, costituirà una bio-banca di notevole importanza per l’identificazione di marcatori d’evoluzione.
I dati. Lo hanno dimostrato. Nei disturbi psicotici i primi cinque anni costituiscono il periodo critico determinante per la buona riuscita del trattamento. Per questo le linee-guida internazionali raccomandano l’attuazione tempestiva di interventi farmacologici e psicosociali integrati. Numerosi dati tuttavia dimostrano che in Italia ben pochi operatori hanno, nell’ambito dei centri di salute mentale, competenze specifiche a riguardo. Il congresso ha inaugurato al contempo l’avvio dell’attuazione degli interventi con pazienti e famiglie e il corso avanzato di perfezionamento promosso dall’università su “Implementazione e valutazione di interventi innovativi per i pazienti all’esordio psicotico ed i loro familiari nei dipartimenti di salute mentale” della durata di 18 mesi che costituirà l’asse portante del monitoraggio che si svolgerà sul territorio.