Presentata in Sala degli specchi a palazzo Giuliari la campagna per la raccolta differenziata in ateneo. Presenti il prorettore Bettina Campedelli, il presidente di Amia Paolo Paternoster e Marco Passigato, mobility manager dell'università di Verona.
L'iniziativa. La campagna per il potenziamento della raccolta differenziata all’interno dell’università di Verona rientra tra le attività di sensibilizzazione promosse dalla commissione Educazione ambientale e risparmio energetico dell'ateneo, che ha trovato in Amia un'importante collaborazione. Amia ha infatti fornito oltre 100 contenitori bianchidedicati alla sola carta da riciclare che si affiancano a quelli già presenti in luoghi particolari e una cinquantina di contenitori cilindrici gialli dedicati alla raccolta della plastica da riciclare. L’iniziativa è stata presentata durante la conferenza stampa di martedì 18 maggio, tenutasi nella Sala degli specchi di Palazzo Giuliari, da Paolo Paternoster, presidente di Amia. “L’università è come una città all’interno della città. Lavora, studia e produce anche rifiuti”. Per questo Amia ha avviato, insieme all’ateneo scaligero, un progetto di sensibilizzazione ambientale che riguarda soprattutto la raccolta differenziata di carta e plastica. “Il progetto – ha aggiunto Bettina Campedelli, Prorettore dell’università veronese – è importante grazie al suo duplice aspetto comunicativo e operativo insieme”. “Le parole d’ordine dell’iniziativa, – ha concluso Marco Passigato, Mobility manager dell’ateneo – presenti anche nei manifesti sparsi per l’università, sono riduci, riusa, ricicla e risparmia”. Ribadita anche la necessaria presenza di appositi raccoglitori per le pile e i toner, materiali molto inquinanti e non riciclabili. “L’università sarà non un’isola ecologica ma un’isola di educazione ecologica”, ha chiarito infine Maria Fiorenza Coppari, responsabile della comunicazione nell’ateneo.
L'ateno e la differenziazione dei rifiuti. Punto di forza della campagna è rappresentato dall'aspetto comunicativo, anch'esso offerto da Amia che ha fornito poster e locandine contenenti inviti ad azioni di riciclo, riuso, recupero, con il suggerimento di usare con attenzione il contenitore giusto. Gli studenti che abitualmente frequentano i palazzi universitarisono oltre 23 mila e pertanto il messaggio è lanciato ad una vasta platea, con la speranza che gli studenti si facciano portatori di queste azioni virtuose anche al di fuori dell’ateneo. Questa non è la prima iniziativa che l’ateneo scaligero promuove per quanto riguarda i temi ambientali ed energetici. Lo scorso febbraio al Polo Zanotto si è tenuta la conferenza ‘Non solo raccolta differenziata ma soprattutto meno rifiuti’. Il tema di maggior interesse si può così riassumere: inquinare meno significa soprattutto produrre meno rifiuti ed educare le nuove generazioni a fare altrettanto. Di futuro e, in particolare, delle ampie possibilità occupazionali che la crescita vertiginosa del settore della green economy stimolerà nei prossimi anni, si è discusso in un recente incontro, organizzato dalla facoltà di Economia. Inoltre nel novembre 2009 sono stati assegnati due premi di laurea per le migliori tesi specialistiche sull’inquinamento, in particolare quello atmosferico.
Amia. Il 2009 per Amia è stato un anno importante, un anno che ha visto l'azienda pubblica di proprietà del comune di Verona raggiungere traguardi di efficienza e di raccolta differenziata di grande risalto visto che Amia ha centrato l’obiettivo del 49% di raccolta differenziata, tanto che Verona rappresenta oggi la prima città italiana di medie dimensioni ad aver raggiunto tale traguardo.