Nella cornice del Palazzo della Ragione di Padova, è stato assegnato il “Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica” 2010 al libro “I vaccini dell’era globale" di Lino Rappuoli e Lisa Vozza
Premio letterario Galileo. Quest’anno si è tenuta la quarta edizione del “Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica”: Un'iniziativa volta a valorizzare la ricerca e a promuovere una corretta diffusione della cultura scientifica. E' promossa dal Comune di Padova e, dalla sua prima edizione nel 2007, ha acquisito di anno in anno sempre più importanza.
La selezione. La selezione del libro vincitore è avvenuta, come nelle precedenti edizioni, in due fasi. Nella prima fase una giuria scientifica, presieduta quest’anno da Paolo Rossi, professore emerito di storia della filosofia all’università di Firenze, ha selezionato la cinquina di libri finalisti: “I Geni altruisti. Come il DNA può essere usato per migliorare la nostra vita” di Gabriele Milanesi, “I vaccini dell'era globale” di Rino Rappuoli e Lisa Vozza, “Il fascino della matematica. Un viaggio attraverso i teoremi” di Antonio Ambrosetti, “La guerra dei buchi neri” di Leonard Susskind, “La lettera di Pascal. Storia dell'equazione che ha fondato la teoria della probabilità” di Keith Devlin. Nella seconda fase una giuria popolare, composta da circa 2500 studenti, provenienti da una classe di quarta superiore per ciascuna provincia italiana, ha scelto il libro vincitore: “I vaccini dell'era globale”.
Il vincitore: il testo di Lino Rappuoli e LisaVozza “I vaccini dell’era globale” ha conquistato la vittoria per un punto, avendo ricevuto solo un punto in più rispetto al testo “La guerra dei buchi neri” di Leonard Susskind. “Penso che sia piaciuto tanto ai giovani – dice Luisa Vozza – perché è un volume che parla di problemi vicini all’esperienza e fornisce informazioni scientifiche di grande utilità, ma racconta anche una storia e tante curiosità. Nel volume si parla, infatti, della peste che nel 1348 ha bloccato lo sviluppo di Siena e di come, già nel 500 a.c., in Cina si praticava una sorta di protovacinazione.” Interrogata su quale medicina abbia salvato più vite, “I vaccini – ha risposto sicura Lisa Vozza – hanno salvato più vite umane che qualsiasi altra medicina.”