Per i giovani 'maturati' è arrivato il tempo delle scelte importanti. Come proseguire la propria carriera scolastica? Quale percorso di studi intraprendere? Che criteri usare per la scelta? Ne abbiamo parlato con alcuni di loro nel chiostro S. Francesco dell'università dove sono stati allestiti stand informativi per ciascuna delle 8 facoltà.
Chiostro S. Francesco, ore 11. C'è chi attende il proprio turno, chi sfoglia gli opuscoli informativi, chi si confronta con amici e genitori, chi raccoglie informazioni dai ragazzi degli stand. Chi sono? Le future matricole che, tra qualche dubbio ma anche molte certezze, cercano di destreggiarsi in quella che è forse la decisione più importante da prendere dopo la maturità. Incontriamo Gabriella che, seduta a un tavolino in attesa del suo turno allo stand di riferimento, sfoglia un opuscolo. “Sono certa della mia scelta, punto su Scienze dell'educazione. Io sono di Brescia ma scegliere Verona mi sarebbe comodo perchè ho anche un lavoro qui”, ci racconta. Per quanto riguardo eventuali timori Gabriella ci dice che “quello che mi preoccupa di più è che mi ritroverò a gestire da sola la mole di studio, dovrò organizzarmi in autonomia, insomma sarà tutta una mia responsabilità!”.
C'è chi è alla ricerca di un'esperienza fuori casa. Caterina e Simona vengono da Padova e sono qui a Verona “per vivere un po' fuori casa. Già l'ultimo anno delle superiori lo abbiamo fatto lontano da casa, a Vicenza”, ci raccontano. Vengono da un liceo classico ma sono entrambe interessate ad Economia. Convinte? Non ancora. “Prima vogliamo capire come sono organizzati i corsi e in cosa constano gli esami”. “Ho guardato in internet per gli esami – racconta Caterina – ma ho bisogno di alcuni chiarimenti, per esempio per quanto riguarda l'insegnamento della matematica applicata”. Proprio la matematica è uno dei timori delle ragazze che invece sembrano non essere preoccupate della gestione autonoma dello studio. “Durante l'anno che abbiamo fatto a Vicenza ci siamo messe alla prova, abbiamo studiato insieme e ci siamo organizzate da sole lo studio”, dicono.