Il Policlinico Rossi ha salvato la vita di una ragazza nepalese operata d’urgenza per una seria patologia malformativa che ben difficilmente avrebbe potuto essere risolta ne suo Paese di origine.
Tutto cominciò così. Nel novembre 2009 alcuni soci di Medici per la Pace si trovavano a Kathmandu per implementare un interessante progetto, chiamato “ A better life through a better job”, finanziato dalla Fondazione S. Zeno, che si propone di dare una adeguata formazione professionale a giovani espatriati tibetani. Al presidente di Medici per la Pace, Fabrizio Abrescia, in quella occasione è stata richiesto di effettuare una visita chirurgica urgente su di una ragazza nepalese, affetta da forti dolori che le provocavano da mesi terribili sofferenze e che non erano migliorati nonostante ben otto precedenti interventi chirurgici, tutti effettuati in ospedali locali.
Il caso della giovane. La giovane S. M., una sedicenne, presentava in effetti una seria patologia malformativa che ben difficilmente avrebbe potuto essere risolta con le conoscenze e le tecnologie disponibili in Nepal. Durante il soggiorno della delegazione di Medici per la Pace a Kathmandu la ragazza è stata sottoposta ad un ulteriore intervento chirurgico, bensì il nono, per via laparatomica, ancora senza successo. Anche se abitualmente Medici per la Pace predilige interventi di tipo comunitario, piuttosto che individuali, la gravità del caso era tale che, al rientro in Italia, si è deciso di richiedere alla Unità complessa per le Relazioni Sanitarie della Regione Veneto, diretta dal Dott. Luigi Bertinato, un intervento sanitario per ragioni umanitarie.
Tutto si è risolto nel migliore dei modi. Il 13 gennaio 2010 l’intervento è stato autorizzato dal gruppo di esperti della Regione e, grazie anche ad un finanziamento messo a disposizione da Medici per la Pace, il 23 febbraio la giovane è potuta giungere in Italia. Completate le necessarie indagini preoperatorie all’Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia del Policlinico Rossi, diretta da Massimo Piergiuseppe Franchi, il 31 marzo la ragazza è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per via laparoscopica, eseguito in equipe dal dottore Valentino Bergamini e dallo stesso Franchi, durato alcune ore e conclusosi con un completo successo. Dopo un decorso postoperatorio regolare, la giovane S.M. può ora guardare con serenità e fiducia al proprio futuro.