70 ragazzi. 70 voci bianche all’unisono in un coro di emozioni per celebrare Valerio Onida. E’ questo lo spettacolo a cui ha assistito emozionata la platea presente al Polo Zanotto per la laurea honoris causa del celebre costituzionalista.
La cerimonia. Al termine di una cerimonia ricca di ospiti illustri, in cui alcuni degli uomini che hanno fatto la storia della nostra Costituzione hanno parlato dell’importanza di questo documento, il coro di giovani A. Li. Ve ha celebrato Valerio Onida, presente all’università di Verona per ricevere la laurea magistrale honoris causa in Giurisprudenza.
Il coro. In una fila ordinata 70 tra i ragazzi più talentuosi che compongono il coro A. Li. Ve sono entrati nell’aula magna del Polo Zanotto, tutti vestiti di bianco. Bianco come il colore simbolo della purezza della loro voci che, in coro, hanno celebrato la Costituzione con due brani tratti dallo spettacolo L’alba delle libertà. Saliti sul palco i giovani, di età diverse ma tutti uniti nella forza delle parole e della musica, hanno intonato e ballato due pezzi: il rap Costi quel che costi e la canzone Per la libertà, entrambi scritti da Marco Ongaro. Capitanati da tre solisti dalle voci incredibili e diretti dal maestro Paolo Facincani, i bambini hanno regalato infine anche un’interpretazione a cappella dell’Inno di Mameli. A quel punto l’intero uditorio non ha potuto fare altrimenti che alzarsi e provare – timidamente – a seguire la melodia.
Le parole dei ragazzi. I giovani cantanti, emozionatissimi prima della cerimonia, hanno raccontato come sia bello crescere in mezzo alla musica e alla danza. “Con il rap sulla Costituzione ho imparato cosa significhi ballare cantando – ha detto Giacomo, uno dei componenti del coro -. E ho capito che è davvero importante accompagnare le parole con i gesti e i movimenti del corpo che danno loro una forza anche maggiore”. “Ci divertiamo un sacco tutti insieme”, gli ha fatto eco Anna. Anche il maestro Facincani ha voluto dire la sua: “Lavorare con i bambini e con i ragazzi non è sempre facile – ha spiegato -. Ma con gli anni, mano a mano che il mio progetto cresceva e si concretizzava, mi sono reso conto di come i giovani possano portare un messaggio positivo a chi li guarda e li ascolta. Ed è ciò che spero siamo riusciti a fare oggi con le canzoni di Marco Ongaro”. A giudicare dai volti delle persone che erano sedute in platea, docenti inclusi, ci sono riusciti.
Il progetto. I ragazzi di A. Li. Ve compongono il Coro voci bianche – ragazzi cantori e solisti che, diretto dal maestro Paolo Facincani, si esibisce ormai da 9 anni nei più importanti palcoscenici scaligeri. Alla cerimonia i migliori di loro hanno interpretato due tra i brani più significativi scritti per il progetto L’alba delle libertà, ideato da Maria Fiorenza Coppari e destinato agli studenti di scuole medie superiori e a quelli universitari ma anche ai docenti, i quali possono utilizzare questo spettacolo come strumento didattico per lo studio della Costituzione.