Dai tempo alla vita. È questo lo slogan della campagna promossa da Fitot, la Fondazione per l’incremento dei trapianti d’organo e di tessuti con lo scopo di aiutare la ricerca in questo ambito. Sarà possibile donare un sms di 2 euro al numero 45505, fino al 21 novembre per sostenere questa campagna. Fitot è nata nel 1995 per dare slancio alla trapiantologia italiana e veneta. La diffusione della cultura della donazione come valore morale e sociale è promossa dalla Fitot in collaborazione con le più importanti Associazioni di Volontariato. Testimonial della campagna è Federico Finozzi, campione italiano che nel 2003 si è sottoposto all’ intervento di trapianto di fegato. Due anni dopo ha vinto sei medaglie ai campionati di nuoto per trapiantati e con il tempo ha avuto la fortuna di diventare padre.
Il Corit. Dal 1997 è stato creato il Consorzio per la ricerca sul trapianto di organi, tessuti, cellule e medicina rigenerativa formato dagli istituti universitari e ospedalieri del Triveneto. In questi anni l’ associazione ha costituito, partendo dall’immunologia dei trapianti e la gestione di progetti di ricerca clinica, un patrimonio di risorse costituito da know-how importanti.
“Dai tempo alla vita!”. Perchè? Oggi chi fa un trapianto, ha 90 probabilità su 100 di stare bene a un anno dall’intervento chirurgico. I risultati a lungo termine non sono così buoni. I farmaci antirigetto che si usano adesso hanno eliminato il rigetto acuto, che si verifica entro un mese dal trapianto, ma non sanno contrastare quello che i medici chiamano rigetto cronico, un danno progressivo all’organo che porta pian piano alla perdita della sua funzione. Il tempo è fondamentale per aiutare i ricercatori a sconfiggere il rigetto cronico e prolungare la vita dell’organo trapiantato.