È stato inaugurato alla presenza delle maggiori autorità cittadine il nuovo Polo chirurgico dell’ospedale di Borgo Trento. Era iniziato già da un po’ il trasferimento degli ambulatori ma con la cerimonia del 30 novembre ha preso vita in modo ufficiale uno dei più moderni ed efficienti ospedali d’Italia.
Un Polo d'avanguardia. “Un ospedale – come ha ricordato durante la cerimonia d’inaugurazione Sandro Caffi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata – che è costato 2320 euro al metro quadro, cioè come un modesto appartamento in periferia”. Eppure è dotato di una struttura d’avanguardia, la più grande d’Europa, destinata, tra l’altro, a diventare un centro internazionale di studio e confronto per medici italiani ed esperti internazionali. La struttura rende inoltre omaggio a Piero Confortini, pioniere dei trapianti renali, a cui verrà intitolata.
Le parole del rettore. “Tra la nostra gente è consuetudine affrontare le cose in modo reale ed è per questo che il percorso per la costituzione dell’azienda integrata è stato lungo e laborioso, più lungo della costruzione di questo splendido edificio”, ha puntualizzato il rettore Alessandro Mazzucco, ringraziando non solo la Regione ma anche le istituzioni presenti e la fondazione Cariverona che ha investito molto in questo progetto. Il rettore ha ricordato come siano importanti, ora che la parte più difficile del percorso di costruzione di quest’Azienda si è conclusa, la consuetudine tra colleghi e le occasioni di cooperazione che portano ad una crescita anche nella qualità del servizio offerto ai cittadini. Leggi l'intervento completo
Due tappe per l'inaugurazione. Il taglio del nastro del nuovo Polo chirurgico è toccato alla vedova di Piero Confortini, Edda, che emozionata ha assistito alla cerimonia inaugurale insieme alla figlia. La sera precedente, inoltre, si è tenuto un concerto nell’atrio dell’ospedale, a cui ha preso parte Caffi insieme a molti cittadini desiderosi di assistere ad un evento di portata storica per Verona come questo.