Pubblicati i dati ufficiali Miur sugli incentivi agli atenei statali. La quota destinata all'università di Verona è di 9.893.051 euro su un finanziamento totale per il 2010 di 91.251.877 euro. Una percentuale d' incentivo pari al 10,8 che attesta Verona al 26esimo posto tra le università italiane. In vetta alla griglia di merito Il Politecnico di Torino con il 16,6%, chiude Messina con il 6,3%.
I criteri di assegnazione. Rispetto al 2009, la cifra complessiva degli incentivi è aumentata da 520 a 720 milioni e nella distribuzione si è dato maggior peso ai risultati della ricerca. La valutazione del Miur dipende soprattutto dalla percentuale dei docenti che tra 2005 e 2008 hanno ricevuto un voto positivo nei programmi di ricerca nazionale e misura anche il successo nella raccolta di fondi internazionali e la partecipazione ai progetti per i giovani ricercatori.
Meriti e non. Anche nel 2010 sono le università del Centro-Sud a mostrare le performance meno esaltanti. Ultime posizioni per Cagliari, Bari, Palermo, Sassari e Messina. Tra le poche eccezioni l'Orientale di Napoli (18esima in classifica, con incentivi all'11,2% del fondo totale).
Che cosa sono gli incentivi alle università? Gli incentivi sono stati introdotti dal decreto Gelmini del novembre 2008 per premiare la qualità di ricerca e didattica degli atenei statali. L'entità? La quota del fondo ordinario destinata agli incentivi nel 2010 è stata di 720 milioni di euro, 200 milioni in più rispetto all'anno prima. Gli indicatori e i parametri? Sul giudizio 2010 pesa per il 66% la ricerca, misurata in base al successo dei docenti nei progetti di ricerca di interesse nazionale, giudizi del comitato di valutazione della ricerca, successo nella raccolta di fondi internazionali, partecipazione ai progetti per giovani ricercatori. La didattica (34% del giudizio complessivo) è misurata in base al numero di studenti attivi («domanda») e ai crediti ottenuti da loro sul totale di quelli previsti («risultati»). (fonte "Il Sole 24 ore", venerdì 14.01.2011)