Perché alcune persone sono più vulnerabili di altre agli eventi gravi della vita? C’è un rapporto tra la propensione a soffrire di disturbi mentali e la presenza di fattori genetici? In che modo determinati eventi verificatisi durante l’infanzia possono contribuire allo sviluppo della depressione? Risponderà a queste e ad altre domande David Goldberg, uno dei più affermati psichiatri a livello mondiale, nel corso di una lettura magistrale intitolata “L’interazione tra fattori biologici e psicologici nel determinare la vulnerabilità a soffrire di disturbi mentali”. L’incontro, che si svolgerà lunedì 2 maggio alle 15 nell’aula De Sandre del policlinico di Borgo Roma, sarà diretto da Franco Pignatti, ordinario di Genetica medica e Mirella Ruggeri, ordinario di Psichiatria dell’ateneo.
Genetica ed esperienza condizionano lo sviluppo dei disturbi mentali. L’intervento tratterrà dell’interazione tra eventi della vita, specialmente quelli verificatisi in età infantile, fattori genetici e sviluppo della depressione. In particolare saranno analizzati tre tipi di eventi: l’influenza dei fattori genetici nello sviluppo dei disturbi mentali, l’attaccamento materno e gli abusi sofferti durante l’infanzia. L’interazione tra assetto genetico e fattori ambientali è importante in quanto ci fornisce spiegazioni sulle modalità con cui questi aspetti vanno a determinare le caratteristiche della depressione. Ricerche recenti hanno dimostrato che maltrattamenti avvenuti nel corso dell’infanzia, in particolare l’abbandono, l’abuso fisico e l’abuso sessuale, compromettono l’equilibrio emotivo nell’età adulta.
Biografia. David Goldberg è professor emerito di Psichiatria dell’Institute of psychiatry di Londra. Ha dedicato la sua vita a potenziare l’acquisizione di abilità psicologiche dei medici e a migliorare la qualità dei servizi dedicati alle persone con disturbi mentali gravi. Per anni è stato consulente del ministero della Salute inglese e dell’organizzazione mondiale della sanità per la salute mentale. I suoi interessi riguardano i fattori di vulnerabilità che predispongono le persone alla depressione e la formazione dei medici di medicina generale, finalizzata a migliorare l’assistenza ai pazienti che soffrono di disagio psicologico. Le sue ricerche per molti anni si sono concentrate sulla comunicazione tra medici e pazienti. Ha poi applicato questi principi nella formazione degli operatori della salute mentale nei paesi in via di sviluppo. Negli ultimi 25 anni i suoi interessi si sono estesi alle persone che soffrono di stress di diversa intensità, con particolare attenzione ai fattori che rendono le persone vulnerabili agli eventi stressanti. E’ autore di molti articoli scientifici, pubblicati sulle principali riviste di medicina e di numerosi volumi tra cui “Disturbi emotivi comuni. Un approccio bio-sociale” e “Origine e sviluppo dei disturbi mentali”. Goldberg si è formato al Maudsley hospital di Londra e, dopo aver insegnato 25 anni a Manchester, è ritornato al Maudsley nel 1993, come professore di Psichiatria.