Scelti i 10 progetti migliori che si contenderanno la finale del premio Start Cup Veneto 2011, che si terrà il 23 settembre a Verona. Durante la tradizionale “Notte degli angeli”, che si è svolta a Padova, ai gruppi autori delle migliori business idea è stato assegnato un premio di mille euro e un “angelo”, ovvero un imprenditore, consulente o professionista, che li aiuterà a stendere il progetto definitivo. 3Dflow e Wine brett-fast sono i due gruppi veronesi che si giocheranno la vittoria nell’undicesima edizione del premio assieme a Dream, Eta semiconductor, Heliv, Intradep, Naevi in Silico, Need coatings, Sheap e text]∆[mind.
3Dflow. 3Dflow è un’idea nata da tre ricercatori dell’università di Verona che si occupano di Computer Vision. Negli ultimi anni, le applicazioni della Computer Vision hanno avuto un crescente impatto nell’industria mondiale in ambiti quali la video sorveglianza, lo sviluppo di videogiochi e in sistemi di assistenza alla guida. 3Dflow ha sviluppato un software per la ricostruzione automatica di modelli tridimensionali a partire dalle immagini. Il software permetterà di delineare la forma tridimensionale di una scena fotografata in modo completamente automatico. Gli ambiti di applicazione per un prodotto di tale tipo sono svariati. In generale potrà coadiuvare il lavoro di modellazione manuale dando una struttura di partenza metricamente corretta in modo rapido e veloce. Tra le possibili applicazioni sono compresi il settore dell’intrattenimento digitale e dell’architettura in senso lato, includendo ad esempio le società di intermediazione immobiliare. “I moderni smartphones costituiscono una base hardware ideale per le nostre applicazioni – ha detto Andrea Fusiello, docente di Informatica – grazie alla portabilità data dalla fotocamera, dal ricevitore GPS e dalle potenti cpu/gpu montate su un unico dispositivo. La recente esplosione e lo sviluppo di questo mercato ha aperto a nuove e inesplorate prospettive e opportunità per portare le tecnologie della Computer Vision sul mercato consumer e dunque renderle accessibili a tutti”.
Wine brett-fast. L’idea imprenditoriale presentata dal team si riassume nello sviluppo e nella commercializzazione di innovativi sistemi di analisi, come sensori a sonde di DNA di tipo usa e getta, per la rilevazione veloce di microorganismi deterioranti in prodotti alimentari. “Come primo prodotto, il gruppo si è posto l’obiettivo di proporre un innovativo kit di analisi per il settore enologico – hanno spiegato Antonio del Casale e Fabio Fracchetti, responsabili del progetto – in grado di rilevare in modo veloce, facile e preciso, microrganismi del genere Brettanomyces/Dekkera capaci non solo di deteriorare la qualità dei prodotti ma anche di mettere a rischio la salute del consumatore. Alle competenze biotecnologiche si affiancano anche quelle ingegneristiche che saranno impegnate nella continua ottimizzazione della componente del kit più strettamente tecnologica”. Grazie a questa innovazione i produttori saranno in grado riconoscere per tempo la presenza di microorganismi che possono provocare gravi difetti al prodotto finito e offrire all’acquirente la capacità di valutare in fase di acquisto la qualità di una partita di vino.
Cos’è Start Cup Veneto. È una competizione tra idee d’impresa innovative, realizzata dalle Università di Padova, Venezia Cà Foscari e Verona, e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dal Banco San Marco. Lo scopo è quello di stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica e sostenere lo sviluppo economico nel territorio, dando concretezza alle idee dei partecipanti e aiutandoli ad affrontare la fase di start up di una nuova impresa. I cinque porgetti migliori riceveranno un premio in denaro e potranno partecipare al Premio per l’innovazione 2011 con i vincitori delle altre 17 Start Cup italiane.