Sino al 9 ottobre è allestita negli spazi del Centro Internazionale Scavi Scaligeri di Verona la mostra fotografica “Henri Cartier-Bresson. Photographe”; le 133 fotografie, selezionate dal ricco archivio della “Fondation Henri Cartier-Bresson”, delineano il percorso artistico di uno dei padri del fotogiornalismo.
La macchina fotografica: uno strumento per il disegno istantaneo. Tra i più grandi fotografi del XX secolo, Cartier-Bresson nacque come pittore, affrontò la Guerra civile spagnola come regista e negli anni Settanta abbandonò la fotografia per tornare a dedicarsi all'amato disegno. Come scrive Yves Bonnefoy nel libro “Henri Cartier-Bresson: Photographe”, Delpire, Paris, 1979: “Quando guardo un’opera di Henri Cartier-Bresson, provo dapprima meraviglia che possano essere accadute situazioni così ricche di senso, così intense… Ma so anche bene che queste epifanie si manifestano per questo poeta su un orizzonte che condividiamo tutti e da questo mi sento incoraggiato e guidato, che è il migliore contributo che possano dare le opere”
Informazioni sull'esposizione. Organizzata dal Comune di Verona – assessorato alla Cultura, in collaborazione con Magnum Photo (di cui il fotografo fu tra i fondatori nel 1948) e la Fondation Henri Cartier-Bresson (fondata dallo stesso artista nel 2004) la mostra è aperta tutti i giorni con orario continuato dalle ore 10 alle 19; chiusura il lunedì, giovedì estensione orario di apertura sino alle 22.