Riparte dalla riscoperta della città e dei principali luoghi storici la quindicesima edizione del festival della letteratura di Mantova. Tra i temi caldi la creatività in tutte le sue forme: letterarie, artistiche e musicali; la riappropriazione dello spazio urbano e l’attenzione all’ambiente; la memoria del nostro Paese, dai quaderni di scuola all’Unità d’Italia. E ancora attualità, con un focus sulla crisi nel mondo arabo; attenzione alle storie, siano esse biografie, romanzi o graphic novel; scouting, con la proposta al pubblico di alcuni dei migliori scrittori under quaranta.
Le tematiche principali. Sarà un’edizione segnata dall’idea di "riprendere la piazza", dall’orientamento a vivere fino in fondo potenzialità e possibilità offerte dal contesto urbano, ambito ricco di attori, risorse, opportunità, sempre da integrare, sempre da cogliere secondo nuove logiche progettuali. I lettori che arriveranno a Mantova per condividere idee, libri, passioni, avranno a disposizione oltre quaranta luoghi "ufficiali" per poterlo fare: è un record per Festivaletteratura. Ma più che l'esibizione di un patrimonio storico-artistico c'è la voglia di mostrare tutte le opportunità, le situazioni, le problematiche, le risorse che lo spazio della città può offrire nel momento in cui si torna a viverlo secondo la sua autentica vocazione: quella di luogo della socialità e dell’incontro.
Il pubblico diventa protagonista.L'accento si sposta sulla partecipazione: se il pubblico al festival è sempre stato più protagonista che spettatore, chiamato a costruirsi un percorso più che ad assistere, in questa edizione sarà chiamato anche a pratiche originali, ad un metodo alternativo per fruire e attivare spazi e incontri secondo logiche non abituali o consolidate. Sono molti, quest'anno, gli eventi del festival che nascono seguendo la storia di un palazzo, di un monumento o assecondando la funzione di un negozio o di un'area dedicata allo svago o, ancora, che restituiscono nuova vita a spazi abbandonati.