Questioni come il coniugare l’appartenenza religiosa cattolica con problemi derivanti dalla evoluzione della società verso approdi multietnici, i problemi della famiglia nella realizzazione del suo ruolo educativo e sociale, la crisi della politica e dei soggetti di rappresentanza collettiva saranno alcuni degli argomenti che si prenderanno in esame durante il ciclo di conferenze “Essere italiani oggi”. Dopo gli incontri dell’anno scorso riguardanti la Costituzione, si è deciso di offrire una visione critica su alcuni degli aspetti più rilevanti dell’identità del nostro popolo.
Il ciclo di conferenze. Non solo gli studenti sono i destinatari dell’iniziativa poiché il nostro presente è incerto e appaiono crescenti difficoltà a costruire equilibri e soluzioni a problemi nuovi è stato ideato un ciclo di incontri che vuole analizzare questi cambiamenti. “Essere italiani oggi: per una identità culturale, politica, religiosa” intende contribuire nella costruzione di una cultura e di un’etica pubblica condivise idonee a formare una cittadinanza consapevole e una classe dirigente competente e autorevole.
Il programma. Gli incontri sono in programma ogni lunedì alle 17.30 nell’aula T5 del Polo Zanotto. Dopo Giuseppe De Rita, lunedì 17 ottobre le donne diventano protagoniste e si parlerà della famiglia italiana e della differenza di genere. A seguire troveranno spazio i cattolici e il loro ruolo in questa società secolarizzata. “Scienza e industria” e “Il lavoro e l’economia” sono i titoli degli incontri successivi, rispettivamente il 7 e il 14 novembre. Nell’incontro del 21 novembre prendono la parola Fulvio De Giorgi, docente di Storia della pedagogia all’Università di Modena e Reggio Emilia, e Ignazio Visco, vice direttore di Bankitalia. Il 28 novembre si tocca invece un argomento molto discusso: Italia, nord e sud; integrazioni e differenze. Il penultimo incontro verte sul concetto di legalità e senso civico e il ciclo di conferenze chiude il 12 dicembre con una visione generale di un prossimo futuro.
Organizzatori e patrocinatori. L’iniziativa è promossa, oltre che dall’Università di Verona, anche dal collegio universitario femminile Don Nicola Mazza, dalla fondazione “Giorgio Zanotto”, dall’istituto superiore di scienze religiose San Pietro Martire e dall’Esu-Ardsu. Tra gli ospiti anche Luigi Ciotti, presidente nazionale di “Libera” e fondatore del “Gruppo Abele”, Luigi Viviani, senatore della Repubblica italiana, Antonio Costato, vice presidente di Confindustria.