Consegnati i diplomi dell’ottava edizione del master universitario di primo livello in Business intelligence e knowledge management della facoltà di Economia dell’Università di Verona. La cerimonia di consegna si è tenuta sabato 12 novembre nell'Aula Messedaglia ed è stata preceduta da una tavola rotonda che ha proposto alcune riflessioni sul ruolo della formazione come chiave per la competitività e il successo delle aziende italiane nel mondo. Ne hanno parlato Federico Furlani, amministratore delegato dell'azienda scaligera Simem e Alessandro Milani responsabile della formazione di Cattolica Assicurazioni.
“Anche quest’anno – ha spiegato Cecilia Rossignoli , docente di Organizzazione Aziendale dell’ateneo scaligero e direttore del master – nonostante le ben note difficoltà economiche che sta attraversando il nostro sistema economico, dobbiamo riscontrare che il mondo delle aziende continua a chiederci diplomati del master da inserire nei loro organici. Il paradosso è che le richieste sono di gran lunga superiori alla disponibilità di diplomati. Questo è uno dei dati che ci conferma la bontà della scelta di creare un percorso formativo focalizzato sulla Business intelligence declinata però non solo secondo i parametri della tecnologia ma anche, se non soprattutto, secondo le dinamiche organizzative e manageriali”.
“Oggi le aziende cercano gli allievi del master – ha sottolineato Luca Quagini, presidente di Sdg Consulting e vicedirettore del master – perché hanno bisogno di persone che sappiano padroneggiare le tecnologie, ma che capiscano anche gli scenari che emergono dai dati elaborati dalle tecnologie e siano in grado di definire scelte coerenti con quei dati e, soprattutto proporli, condividerli e discuterli con i decisori d’azienda”.
Tutti i relatori della tavola rotonda hanno convenuto su come in uno scenario globale la necessità di formazione continua rappresenta una “conditio sine qua non” per poter agire come protagonisti in “un mercato che si restringe e dove sempre nuovi attori si affacciano sull’arena competitiva”.
Formare i protagonisti delle sfide di oggi e di domani rappresenta quindi la missione del master. “La stretta collaborazione con il mondo di chi, ogni giorno, si confronta con i temi dell’efficienza, della competitività e delle sfide dei mercati internazionali, fa sì che il master in Business intelligence e knowledge management sia obbligato ad una continua evoluzione – ha concluso quindi Quagini – per continuare a dare risposte concrete a chi necessita di conoscenze ed esperienze indispensabili per continuare ad essere protagonista nella moderna arena competitiva”.
Durante la cerimonia di consegna dei diplomi si è altresì svolta la consegna del premio “Matteo Martello” dedicato alla memoria del giovane collaboratore di Sdg Consulting Group vittima del tragico incidente aereo di Linate del 2001. Il vincitore, Alberto Castellini, ha ricevuto il premio delle mani dei genitori di Matteo Martello e dalla vicepresidentessa del comitato “8 maggio per non dimenticare” che con la loro presenza hanno voluto testimoniare la pripria vicinanza e supporto all’iniziativa a dieci anni dal tragico incidente.