L'università come collante tra studenti e istituzioni, per studiare l'impatto delle riforme legislative sul ruolo e le funzioni delle autonomie locali. Un progetto ambizioso divenuto ora realtà. Il 13 dicembre la facoltà di Giurisprudenza ha presentato il nuovo accordo di collaborazione con il consiglio comunale di Verona. Un progetto che secondo il presidente del Consiglio Comunale Fratta Pasini “avvicinerà, su tematiche concrete, il mondo della ricerca e dello studio con quello della politica, in modo privo da preconcetti. Un’importante occasione di confronto che contribuirà ad arricchire ed ampliare gli orizzonti di entrambe le istituzioni”.
Il progetto. Dopo l'accordo del 2009 tra università e consiglio comunale, è stato istituito un gruppo di studio, coordinato da Daniele Corletto, docente di diritto amministrativo nel nostro ateneo, formato da cinque giovani studenti della facoltà di Giurisprudenza e da cinque rappresentanti del consiglio comunale. Il gruppo avrà il compito di valutare i processi di riforma in atto nei confronti delle funzioni delle autonomie locali. Verranno studiate leggi e statuti, sviluppando punti di vista diversi, vicini ai giovani e agli studenti. Il lavoro si articolerà in varie fasi, con la pubblicazione di relazioni e suggerimenti per eventuali modifiche dei regolamenti consiliari e degli statuti. I lavori si soffermeranno su vari aspetti per offrire un punto di vista diverso, fare ricerca, dare il via ad una forte spinta riformatrice. “É importante – ha detto Corletto – capire spazi e ruoli effettivi del consiglio comunale nei confronti degli organi politici di vertice, facendo valere la voce delle minoranze ed esercitando un controllo su operato e funzionamento complessivo di tutti gli organi comunali”.
Il gruppo. Cinque ragazzi, tutti studenti della nostra università, che, con grande entusiasmo, si cimentano in un grande progetto, in cui avranno tanto da dire e da fare. Sono Sara Andreoli, laureanda in diritto amministrativo; Jessica Galeazzi, laureanda in scienze dei servizi giuridici per l’amministrazione; Matteo Residori, allievo del master in direzione aziende pubbliche; Marco Panato, Alessio Righetti e Francesco Monici rispettivamente dottorandi e dottore di ricerca in diritto ed economia dell’impresa. discipline interne ed internazionali. Ragazzi che con grande entusiasmo offriranno il loro aiuto e punto di vista, diventando parte integrante per la crescita del rapporto fra politica e università. “Un progetto – ha detto Alessio Righetti – che colma lo stacco tra vita reale e mondo accademico. Facoltà che arricchisce i professionisti, gli addetti e i non addetti ai lavori. É un'idea elettrizzante per capire i nostri ruoli futuri, quelli dell'università e quelli della politica e per una maggiore chiarezza e vicinanza tra comunità e università”.