Termini coniati da giornalisti che vengono messi in discussione dai giornalisti stessi. Questo l'argomento chiave di una tavola rotonda che si prefigge di difendere la gente proveniente da Paesi diversi da stigmatizzazioni e stereotipi. Il dibattito dal titolo “Media e immigrazione, le parole che discriminano” si terrà mercoledì 21 marzo alle 16 nell'aula D del Silos di Ponente dell'Università di Verona.
L'origine della discussione. Il dibattito, organizzato dall'Associazione nazionale stampa interculturale (Ansi), è il risultato di una ricerca dell'Osservatorio antidiscriminazione di Venezia in risposta a numerose segnalazioni. L'ente ha infatti rilevato che su tre quotidiani veneti, il Corriere del Veneto, il Gazzettino e la Nuova di Venezia e Mestre, in un periodo di due mesi, ci sono stati 195 casi di parole “sporche”. Questo termine è stato creato in seguito alla relazione presentata dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali al Parlamento l'8 marzo per indicare quelle parole che hanno assunto nell'immaginario collettivo connotazioni stigmatizzanti contribuendo così alla costruzione di stereotipi. Clandestino, extracomunitario, zingaro, vù cumprà sono quindi parole che devono essere messe al bando? C'è bisogno di più sensibilità nei confronti del diverso da parte dei media? Sono queste le domande principali del dibattito di mercoledì.
I partecipanti all'incontro. In occasione della giornata internazionale Onu contro la discriminazione razziale, si riuniranno alcuni personaggi per difendere i diritti e la dignità degli stranieri più volte compromessi dai mass media. La tavola rotonda “Media ed immigrazione, le parole che discriminano” vuole essere un momento di confronto e dibattito sull'applicazione della Carta di Roma, protocollo deontologico dei giornalisti che si riferisce ai richiedenti asilo, ai rifugiati, alle vittime della tratta e ai migranti. Parteciperanno al dibattito il presidente e il vice dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, rispettivamente Gianluca Amadori e Maria Fiorenza Coppari. Daranno il loro contributo anche Paolo Dal Ben, fiduciario Assostampa Verona, Maurizio Corte, docente di Giornalismo interculturale dell'ateneo scaligero, Beatrice Montini, co-fondatrice di “Giornalisti contro il razzismo”, Alessia Giannoni, responsabile dei progetti Media e Immigrazione cospe, Viorica Nechifor, presidente dell'Ansi e Ismail Ali Farah, giornalista di Nigriza e socio Ansi. A moderare l'incontro sarà Jessica Cugini, caporedattrice Combonifem.