Grande scienziato e artista senza eguali, Leonardo da Vinci ha sempre avuto un profondo legame con la Francia. “Leonardo e la Francia. Scienza, letteratura e arte”, il 19 aprile dalle 10 alla Sala da Lisca del Palazzo Da Lisca Cavalli, si propone di studiare gli spunti e le teorie del grande genio italiano e del suo rapporto con il territorio francese. Organizzata dal dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Verona, dal gruppo di studio del Cinquecento francese e dall’Alliance française de Verone, la giornata sarà presieduta da Rosanna Gorris Camos, docente di letteratura francese e Bernard Jan Hendrik Aikema, professore di storia dell’arte entrambi dell’ateneo scaligero.
La giornata. Saranno numerosi i contributi per un lavoro che si concluderà con l’assemblea del gruppo di studio del Cinquecento francese. Laure Fagnart, dell’Université de Liège presenterà la figura dello scienziato nella collezione di dipinti reali francesi durante il regno di Luigi XII. “Il committente della Ginevra de’ Benci di Leonardo”, sarà il titolo dell’intervento di Enrico Maria Dal Pozzolo dell’Università di Verona. Anna Sconza dell’Université de Paris III racconterà il “Leonardo francese o la teoria della pittura nella traduzione di R. Fréart de Chambray”. E se Romain Descendre dell’Ens di Lione studierà la biblioteca di Leonardo, Sara Tagliagamba e Stefania Monteleone dell’Ephe di Parigi parleranno rispettivamente di automazione robotica e architettura leopardiana. Angela Cerasuolo della soprintendenza speciale per il polo museale napoletano si concentrerà infine sui materiali della pittura negli scritti dell’artista italiano.