Gli studenti di Giurisprudenza di Verona indosseranno le toghe per un giorno partecipando alle olimpiadi del diritto, la gara a squadre nella quale si confronteranno in un processo fittizio per stabilire chi è il migliore. Questa simulazione, che si terrà subito dopo l’Open day, venerdì 20 aprile, permetterà di mostrare a centinaia di studenti delle scuole superiori il loro possibile futuro professionale. Alle 11, nell'auditorium di via Montanari, il preside Stefano Troiano e Tommaso Dalla Massara, docente di Diritto romano e delegato per l’Orientamento della facoltà coordineranno l’Open day, il consueto incontro annuale tra università e studenti delle scuole superiori. Subito dopo, alle 12, la finale delle olimpiadi del diritto “Local moot court competition”.
I dati di Almalaurea sull’occupazione. Secondo l’ultima indagine Almalaurea la facoltà di Giurisprudenza riporta una media dei voti di laurea che oscilla tra il 102/110 per le lauree magistrali a ciclo unico e il 103/110 per le altre lauree a fronte di un’età media dei laureandi che si aggira attorno ai 25/26 anni. Molto positivo è inoltre il riscontro sullo stato occupazionale dei laureati a tre anni dal conseguimento del titolo. Almalaurea ha rilevato che ad un anno dalla laurea il 94,5% dei giovani decide di continuare con un’esperienza formativa quale praticantato (80%), e il dottorato di ricerca (11,4%). A distanza di tre anni dal conseguimento del titolo i laureati con lavoro stabile raggiungono una percentuale del 45% e, grazie ad una continua comunicazione dell’università con il mondo del lavoro, molti laureati trovano impiego nelle aziende soprattutto locali.
“Local moot court competition”. A darsi battaglia a suon di latinismi e brocardi saranno 7 squadre composte da studenti che vanno dal secondo al quinto anno, le quali dovranno destreggiarsi tra precedenti giudiziali e ardite interpretazioni delle norme del codice; siamo quindi certi che non mancheranno emozioni e sorprese. Il 20 aprile si terranno le fasi finali che coincidono con l’open day, dando così la possibilità agli studenti delle superiori che lo desiderino di partecipare a questo evento. Per l’edizione di quest’anno, il caso è stato redatto da Giovanni Tantini, docente e studioso del diritto commerciale, e verte sulle problematiche in tema di impresa familiare. "Si tratta scuramente di un’esperienza costruttiva e utile – spiegano gli organizzatori – soprattutto perché permette di mettere in pratica, e non lasciare a mero livello teorico, le nozioni apprese durante gli anni di studio. Non resta che augurare a questi ragazzi buona fortuna e che vinca il migliore".