Informazione e prevenzione i temi principali della Giornata Mondiale della Tiroide di mercoledì 23 maggio. Durante la settimana tra venerdì 18 e domenica 27 maggio, una serie di iniziative permetteranno ai cittadini di avvicinarsi a questi temi tanto importanti per la salute quanto, spesso, poco conosciuti. A Verona e provincia, l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Borgo Trento e l’ospedale Sacro Cuore di Negrar hanno programmato visite gratuite e senza obbligo di prenotazione per ogni cittadino che lo desideri. Gli enti che, a livello nazionale, promuovono l’evento sono l’Associazione italiana della tiroide, l’Associazione medici endocrinologi, la Società italiana di endocrinologia e il Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini.
Informazione, la prima terapia. La parola d’ordine della settimana mondiale della Tiroide sarà “sensibilizzare”. A questo scopo in tutt’Italia si terranno incontri informativi con esperti e convegni a cui parteciperanno le associazioni dei pazienti tiroidei e le istituzioni locali. Verranno anche distribuite brochure esplicative negli ambulatori medici e ginecologici, dove si potrà rispondere a questionari sullo stato di salute con l’assistenza di specialisti. Rispondere alle domande dei test permetterà non solo di avanzare prime ipotesi sulla condizione fisica degli intervistati ma anche di effettuare un’indagine a livello statistico sull’informazione diffusa nella popolazione su questo argomento. È proprio questo il proposito principale della settimana mondiale della tiroide, fare in modo che le persone vengano a conoscenza delle tematiche riguardanti la salute della tiroide. Questo è davvero essenziale per poter arginare i problemi già esistenti, che se trascurati possono degenerare in disturbi più gravi, e per prevenire l’insorgere di patologie quando vi sia una predisposizione naturale alle disfunzioni tiroidee.
Un’attenzione particolare per le future mamme. Quest’anno la campagna di sensibilizzazione è dedicata alla popolazione femminile, che è risultata maggiormente affetta da disturbi tiroidei rispetto a quella maschile, e si insisterà soprattutto sull’importanza della prevenzione, specialmente in gravidanza, evidenziando i pericoli per le donne che aspettano un bambino. Sembra infatti che in quel 30-40% della popolazione italiana che ha sviluppato malattie tiroidee, le donne siano la componente maggioritaria. Poiché in gravidanza l’insorgere di disturbi tiroidei anche lievi comporta particolari rischi per il bambino e per la gestante, tra le iniziative rivolte alla cittadinanza vi sono esami specifici per le donne che progettano di avere un figlio.
Ambulatori aperti. Gli accertamenti medici verranno eseguiti, a Verona, venerdì 18 maggio, dalle 14.30 alle 17.30, e sabato 19 maggio dalle 8 alle 12, negli ambulatori dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Borgo Trento, dall’Unità di Endocrinologia e malattie del metabolismo diretta da Enzo Bonora. Da martedì 22 a venerdì 25, dalle 14 alle 17, al quinto piano dell’Ospedale geriatrico, ad accogliere la cittadinanza saranno invece gli specialisti di Medicina generale a indirizzo endocrinologico e Roberto Castello, primario di questo reparto e presidente dell’Associazione medici endocrinologi. La settimana dedicata alla prevenzione si concluderà domenica 27, con “La tiroide scende in piazza” a Garda, qui protagonisti dei seminari e delle visite mediche offerte alla popolazione saranno l’ospedale Sacro Cuore di Negrar, l’Unità di Medicina interna dell’ospedale Orlandi di Bussolengo, il Laboratorio d’analisi e l’Unità di Radiologia dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata.