I segreti sulle navicelle spaziali non saranno più lontani anni luce. Ad illustrarli al pubblico dell’università scaligera è stato Richard Volpe, responsabile dellasezione “Nasa – mobilità e sistemi robotici”del Jet propulsion laboratory del California Institute of Technology. Il ricercatore americano ha tenuto il seminario “2012 Robotics activities at Jpl” l’11 settembre alle 16.45 nella Sala Verde del dipartimento di Informatica, e ha fornito un’ampia panoramica sulle attività di ricerca relative ai progetti di volo nello spazio in collaborazione con la Nasa e il governo degli Stati Uniti.
Il seminario. A Verona Volpe ha rappresentato la sezione di Robotica del Jet propulson laboratory di Pasadena, California, che nell’ambito del California Institute of Techonlogy si occupa del progetto, sviluppo e costruzione delle sonde spaziali senza equipaggio della Nasa, finora impegnate in missioni in tutti i pianeti del sistema solare con la sola eccezione di Plutone. Oggetto della lezione di Volpe è stata una visione generale sugli sforzi tecnici messi a punto dagli ingegneri robotici per i grandi progetti di volo sia in relazione ai risultati recenti che alle loro future applicazioni. Le attività dei ricercatori sono state analizzate in base a parametri quali l'impatto sulla comunità e le novità introdotte.
Le attività del Jpl. All’interno del laboratorio diretto da Volpe gli specialisti di robotica, la scienza che si ispira alla natura e si occupa di studiare e sviluppare metodologie che permettano ad un robot di eseguire dei compiti specifici, danno il loro contributo al sottoinsieme piccolo, ma significativo dello sforzo applicato per i grandi progetti di volo.Parte della loro ricerca oggi interessa le sonde marziane “Overview” e “Curiosity”, al momento impegnata in una missione. Il lavoro degli ingegneri del Jpl abbraccia unaserie di tecniche che comprendono varie discipline tra cui la visione artificiale, l’ingegneria del software, la modellazione, la simulazione, la manipolazione, la mobilità e il design meccanico. Ad oggi è in fase di sviluppo il progetto “InSight Mars Lander 2016”, una missione che prevede il posizionamento su Marte di un singolo impianto geofisico per studiarne la composizione interna, scavando oltre la superficie.
Richard Volpe. La sezione del laboratorio a cui Volpe sovraintende è formata da un team di oltre 90 ingegneri robotici che fanno ricercae attuazione sul volo spaziale. Negli ultimi dieci anni Volpe, che nel suo background formativo annovera un dottorato in Fisica applicata alla CarnegieMellon University, ha preso parte a vari comitati di gestione di progetti spaziali e team operativi. Oggi è membro del Comitato di gestione scientifico-tecnologico del Jpl ed in passato ha preso parte alla squadra di robotica per la missione spaziale di Phoenix (2007), è stato manager dell’ufficio per la tecnologia d’esplorazione nello spazio – sezione Marte del Jpl (2001-2004) ed è stato coinvolto in operazioni di sviluppo e landing di missioni spaziali.