Verona sarà invasa per tutto il prossimo fine settimana da più di 300 ricercatori fisiologi provenienti da tutta Italia. Si terrà infatti nella nostra città il 63° congresso nazionale della Società italiana di Fisiologia. Si tratta di una delle più antiche e prestigiose società scientifiche italiane in ambito biomedico che quest’anno ha scelto Verona per il proprio incontro annuale e la presentazione degli ultimi risultati della ricerca.
Il congresso. Nel corso del congresso, organizzato in sei simposi monotematici, si tratteranno temi che riguardano alcune delle principali aree della disciplina fisiologica quali la fisiologia cellulare, quella di organo, le neuroscienze, la fisiologia integrata ed ambientale, la fisiologia dell'esercizio muscolare e dello sport sino allo studio dei meccanismi fisiologici alla base di diffuse condizioni fisiopatologiche. Quattro sedute saranno dedicate alle comunicazioni orali per l’illustrazione dei recenti risultati sperimentali ottenuti nel campo delle ricerche fisiologiche in Italia.
La cerimonia d’apertura. Nel pomeriggio di venerdì 21, nell'aula magna del Silos di Ponente della caserma Santa Marta, si terrà la cerimonia ufficiale di apertura seguita dalla relazione scientifica tenuta da Salvatore Aglioti, docente alla Sapienza di Roma, che inaugurerà i lavori scientifici trattando argomenti di neurofisiologia percettiva in attività motorie di destrezza.
I relatori. Nelle giornate successive si succederanno altri relatori di fama internazionale. Rosario Rizzuto, docente dell’Università di Ferrara, illustrerà le più recenti acquisizioni nel campo della fisiologia e biologia del mitocondrio, dando spazio anche agli ovvi risvolti fisiopatologici, mentre Nikos Logothetis, direttore del Max Planck Institute for Biological Cybernetics di Tubinga in Germania, tratterà di alcune delle tecniche più avanzate di stimolazione e registrazione utilizzate per lo studio integrato delle funzioni fisiologiche e patologiche cerebrali.
Il simposio. Un simposio precongressuale, inoltre, sarà dedicato nel pomeriggio di venerdì alla discussione del ruolo della Fisiologia nei vari corsi di Laurea e costituirà una preziosa occasione di confronto con il mondo accademico clinico e con colleghi di altre materie di base. Il congresso quindi, da questo evento iniziale al resto del suo svolgimento, intende fornire una concreta esemplificazione di ciò che s’intende con il termine di medicina traslazionale, una prassi che si prefigge di portare le acquisizioni della scienza di base al letto del malato. Con ciò si propone di affermare l’importanza della ricerca di base ed applicata nel contesto delle discipline teorico-pratiche.