Studiare può essere una fonte di grande soddisfazione. Questo sogno può diventare realtà se si prende coscienza dei meccanismi conoscitivi della psiche e si impara a gestire l’emotività e la motivazione allo studio. Di questo si parlerà al seminario “Eccomi pronto: storie per l’apprendimento auto-diretto nelle scuole primarie” che si terrà mercoledì 24 ottobre alle 16.30 all’istituto comprensivo Pergine2 in via Amstetten, a Pergine Valsugana in Trentino. Interverranno Luigina Mortari dell’ateneo scaligero e John Carey, direttore del Center for School Counseling Outcome Research & Evaluation dell’Università del Massachusetts. Durante l’evento saranno presentati i risultati della prima sperimentazione di self-direct learning nelle scuole trentine a confronto con simili esperienze negli Stati Uniti. Al progetto, finanziato dalla Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, darà un contributo anche l’associazione onlus Ubalda Bettini Girella.
Il self-direct learning. Per diventare attivi nell’apprendimento bisogna sviluppare certe abilità, la capacità di autogestirsi ma anche di lavorare con gli altri e la consapevolezza delle proprie potenzialità. Pionieri delle tecniche di apprendimento autoregolato sono gli Stati Uniti, per questo “Eccomi pronto” prende le mosse da uno studio americano sugli elementi fondamentali per un atteggiamento conoscitivo di questo tipo. Alcune delle caratteristiche ritenute più importanti dagli studiosi sono l’autoefficacia, la motivazione, la capacità di stabilire obiettivi, l’autocritica. Il self-direct learning offre un metodo didattico per ottenere tutto questo in modo da far fruttare al massimo le qualità di ognuno partendo da comportamenti, appresi in contesti diversi da quello scolastico, che permettano a chi studia di diventare consapevole di cosa si sta imparando e perché. Grazie ad una sorta di adattamento delle strategie della vita quotidiana allo studio teorico si può diventare in grado di scegliere le strategie migliori per studiare e affrontare i problemi.Rivolgere un seminario di apprendimento autoregolato agli scolari della scuola elementare è la novità del progetto. Di solito, il metodo è rivolto ad adolescenti e adulti. La teoria, calata nel contesto delle scuole elementari, si prefigge quindi di coinvolgere in prima persona i genitori dei bambini che saranno protagonisti con un compito di responsabilità essenziale che è quello di garantire la continuità e lo sviluppo del self-direct learning dei loro figli. Partire con un progetto anche nelle scuole elementari è importante perché iniziare un percorso scolastico in modo consapevole significa nel lungo termine avere più studenti innamorati del sapere perché soddisfatti dell’efficacia del proprio metodo di studio.