Tutelare le pari opportunità e promuovere la non-discriminazione. Sono questi gli obiettivi del Cug, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazione che, dopo aver unificato le competenze in un solo organismo, si è presentato sotto una nuova veste per garantire maggiore efficienza ed efficacia al proprio operato. Il Cug è un valido strumento che agisce a favore di chi lavora e studia nell’ateneo all’insegna della parità, del benessere organizzativo e relazionale, quindi, della qualità del lavoro.
Gli obiettivi. “Il comitato nasce per difendere e tutelare tutti coloro che partecipano come lavoratori o studenti alla vita dell’università. – ha spiegato Elda Baggio, docente di Chirurgia vascolare dell’ateneo e presidente del comitato – Avoca a sé i mandati del comitato per le pari opportunità e di quello legato al fenomeno del mobbing con l’ambiziosissimo obiettivo di perseguire le pari opportunità, ragionando sul benessere organizzativo attraverso progetti di lavoro alternativi e attività contro le discriminazioni”. Un’azione costante e incisiva per assicurare parità e contro qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione che il comitato porta avanti promuovendo attività e progetti propositivi, consultivi e di verifica.
I progetti. “Ad oggi sono attivi quattro importanti progetti – ha continuato Baggio – il Telelavoro, un’iniziativa di cui il nostro ateneo è stato pioniere, l’asilo nido Baby Ateneo, Cresci con lo sport in collaborazione con il Cus, il centro sportivo universitario ed Estate giocando. Servizi ormai indispensabili per i nostri dipendenti e il loro benessere organizzativo e sociale necessario per svolgere al meglio il loro lavoro”. Il nido “Baby Ateneo” attivo dal 2006 conta oggi 18 bambini e coinvolge nel processo educativo in modo diretto anche alcuni docenti del dipartimento di Scienze dell’educazione coordinati da Giuseppina Messetti, ricercatrice del dipartimento. Inoltre grazie alla collaborazione con diversi soggetti l’asilo potrebbe diventare un centro di eccellenza nella ricerca e sviluppo di percorsi educativi. Il progetto Telelavoro invece permette di svolgere il proprio lavoro a distanza con l’utilizzo di moderne strutture informatiche e telematiche che consentono, quindi, al dipendente di conciliare al meglio la vita familiare con quella lavorativa. In collaborazione con Scienze motorie è partito dal 2005 anche Estate giocando, il centro estivo che accoglie i bambini dai 4 ai 12 anni mentre i genitori sono al lavoro. Un luogo di svago e divertimento dove i più piccoli possono cimentarsi in varie attività sportive e ricreative.