“Frontiere, confini, limiti, soglie”. È questo il titolo del convegno che lo scorso febbraio, al Polo Zanotto, ha visto protagonisti l’ateneo di Verona e l’Università dell’Arizona. Un appuntamento che si ripete ormai da dieci anni dopo l’accordo stabilito tra il dipartimento di Lingue e letterature straniere della nostra università e il dipartimento di Spagnolo e Portoghese dell’Arizona. Un’occasione imperdibile di confronto e scambio tra due realtà universitarie diverse che ha vantato la partecipazione di illustri docenti provenienti da vari atenei italiani e dall’America. L’evento è nato grazie alla collaborazione dell’Ufficio relazioni internazionali, del dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura, dei dottorati di Letterature straniere, Scienze della letteratura e di Filologia e Letterature.
Programma del convegno. L’incontro con l’Università dell’Arizona è stato diviso in due giorni ricchi di appuntamenti con ospiti internazionali. Sono intervenuti, infatti, anche cinque docenti dell’ateneo americano. Ad aprire il convegno Gianni Spera, direttore dei programmi di scambio con l’Italia, Silvia Monti, docente di Letteratura spagnola dell’ateneo scaligero, Stefano Tani, docente di Critica letteraria e Letterature comparate sempre del nostro ateneo e Malcom Compitello, direttore del dipartimento di Spagnolo e Portoghese dell’Arizona e docente di spagnolo. La prima giornata, giovedì 14 febbraio, dopo i saluti istituzionali, è stata inaugurata da “Spazi e confini” che sarà inaugurata dall’intervento “La metrópolis como frontera: Ultimas noticias del paraísode Clara Sánchez” di Malcom Compitello. A seguire, alcuni docenti della nostra università hanno discusso sul tema “Confini e scrittori”. A concludere la giornata una tavola rotonda dal titolo “La letteratura e la formazione culturale oggi”. Venerdì 15 febbraio l’evento è ripreso con un nuovo capitolo de “Confini e scrittori” che è stato aperto da Andrea Masotti, dottorando in Letterature Straniere e Scienze della Letteratura e dal suo intervento “Roberto Bolaño entre límites geográficos y umbrales conceptuales”. A seguire la quarta ed ultima parte del covegno “Confini materiali e immateriali” in cui prenderanno la parola anche due docenti di Spagnolo dell’Arizona. Eliud Chuffe ha presentato “Las fronteras físicas, étnicas, sociales y literarias en el Quijote”, mentre Melissa Fitch ha dedicato il suo spazio ad un intervento intitolato “A Tale of Two Borderlands: Using Non-Fiction Narrative to Render the U.S./Mexico Border Experience for University Students in Southern China”.