“Pharmacogenetics & global health”, è questo il titolo della giornata che l’ateneo di Verona, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, dedica alla farmacogenetica e all’evoluzione della medicina personalizzata. Venerdì 15 marzo, dalle 9, nell’aula magna “G. De Sandre” del Policlinco “G. B. Rossi” diversi esperti del settore metteranno in luce gli sviluppi e le evoluzioni della farmacogenetica. L’evento sarà coordinato dal comitato scientifico di cui fanno parte Guido Fumagalli, delegato del rettore alla ricerca, Franco Pignatti, docente di Genetica all’ateneo scaligero e Enrico Costa dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata.
Il convegno. Nel corso della giornata specialisti e professionisti del settore, quali il farmacologo, il genetista, l’epidemiologo, il clinico, il farmacista ospedaliero e l’esperto di salute pubblica, si alterneranno per mettere a confronto i loro punti di vista e per capire fino a che punto si possa parlare di personalizzazione della terapia rispetto alla variabilità biologica e culturale della popolazione. Verranno prese in considerazione le implicazioni che la diversità genetica umana comporta nella medicina e nella terapia delle malattie trasmissibili e non, con un occhio di riguardo soprattutto per le patologie cardiovascolari, il diabete e il cancro. In questo contesto, infatti, gioca un ruolo decisivo anche la globalizzazione che, alimentata dalla continua mobilità su scala globale delle popolazioni mondiali, ha prodotto una contaminazione a 360 gradi tale da modificare sia gli stili di vita che la mappa delle malattie tradizionalmente legate e riferite ad alcuni Paesi in particolare. Queste transizioni epidemiologiche causano una completa rivisitazione del panorama mondiale della medicina di cui si occuperà anche il convegno facendo il punto sulla situazione odierna e sulla possibilità o meno di applicare una scienza della salute personalizzata.