Si torna a parlare di reddito minimo e di diritto alla vita all’università di Verona con la mostra fotografica “Reddito di Base e Diritto alla Vita – segnali dalla Namibia, immagini di un'utopia concreta”. L'esposizione, curata da Domenico Secondulfo, docente di sociologia all’ateneo e Simone Michelangelo Muzzioli, dottorando in Sociologia e Ricerca sociale dell’università , è visitabile negli spazi della biblioteca Frinzi. Si tratta di una testimonianza fotografica di alcuni particolari attimi di vita della comunità di Omitara, nella provincia di Otjivero, nello Stato dell’Africa meridionale in cui per due anni è stato sperimentato il reddito di base.
L’esposizione. La mostra racconta come ogni mese, tutti i cittadini di Omitara, abbiano ricevuto 80 dollari namibiani come diritto di cittadinanza, a prescindere dal loro status economico. I soldi delle persone al di sopra di una soglia di reddito sono stati recuperati attraverso un sistema fiscale progressivo. Nonostante questa misura di protezione sociale universale ed incondizionata sia stata implementata in un Paese in via di sviluppo, la questione fondamentale che la mostra fotografica si pone è: “Cosa possiamo imparare noi da questa esperienza, alla luce dell'attuale crisi economica e del welfare state?”. La mostra fotografica rimarrà esposta fino al 29 aprile.