Giovedì 28 marzo è prematuramente scomparso il professor Walter Busch, docente ordinario di Letteratura Tedesca, esperto di Rilke, Kleist, Nietzsche, Kafka, Brecht e Nelly Sachs, ma soprattutto uomo di grande umanità, senso dell’umorismo, passione per il proprio lavoro e per la ricerca scientifica. I colleghi del dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, gli studenti e gli ex studenti, gli amici e tutti quanti l’hanno conosciuto per breve o lungo tempo lo ricordano con queste parole in libertà.
“Mi resta l’immagine della sua generosa irruenza, sento il suono alto e forte della sua voce.”
“Rigore germanico stemperato ed addolcito da ironia latina.”
“Ci mancherà la sua umanità, la sua risata …”
“Di lui ho sempre apprezzato il sorriso ironico, l'estraneità al rancore, la finezza nella ricerca e l'affetto sincero per gli studenti. Ci sembra che sia andato prima del tempo ma nessuno di noi sa quando è il tempo. Anche di questo insegnamento non ci resta che ringraziarlo.”
“Descanse en paz.”
“Era il mio professore preferito. Ogni volta che lo incontravo trovavamo il modo di ridere di qualcosa, dallo humor sano, auto-ironico, è sempre stato un mio highlight incontrarmi con lui.”
“Sapeva ‘incantare’ gli studenti, stimato profondamente da tutti noi.”
“Abbiamo perso uno stimato collega ed un amico, la nostra università e la germanistica un eminente studioso.”
“Ricordo il sorriso di alcuni nostri incontri il mattino per strada, quando lo sorprendevo arrivandogli alle spalle in bicicletta. Vanità, fragilità, gentilezza.”
Hamakom y'nachem etkhem b'tokh sha'ar avelei tziyon viyrushalayim
"L'Onnipresente vi conforterà tra quelli che si affliggono a Sion e Gerusalemme"
Ciao Walter.