Il mondo dei videogiochi è in continua evoluzione catturando le opportunità che le nuove tecnologie mettono a disposizione. Il master in Computer Game Development (www.mastergamedev.it) intende rispondere alla richiesta di un mercato in rapidissimo cambiamento, alla ricerca di nuove figure professionali sempre più preparate e specializzate. I corsi partiranno l’11 ottobre e il termine per presentare la domanda di iscrizione è il 20 settembre.
Il master. Il settore dei videogame è in continua trasformazione e non conosce tregua: un comparto che negli ultimi anni ha saputo cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie proponendo nuovi scenari videoludici sia nel crescente ambito del mondo mobile che in settori non strettamente legati all’intrattenimento come la riabilitazione fisica tramite il gioco. E’ importante dunque formare nuove figure professionali in grado di inserirsi in questo ambito con l’adeguata preparazione e motivazione. A questa richiesta risponde il master in Computer Game Development, avviato per il quinto anno dall’università degli studi di Verona. Promosso dal Dipartimento di Informatica dell’ateneo scaligero, unico nel suo genere questo master si rivolge a laureati in Informatica o Ingegneria Informatica con l’obiettivo di formare professionisti in grado di destreggiarsi all’interno di una realtà che richiede molta capacità di adattarsi ai veloci cambiamenti imposti dal mercato.
Prospettive. Nel collegio docenti figurano professori universitari ed esperti provenienti dalle principali aziende videoludiche italiane. Nonostante la crisi non abbia risparmiato neanche questo settore le prospettive di assunzione per i partecipanti sono ancora ottime. Nelle scorse edizioni gli studenti hanno trovato impiego in aziende come Milestone, Ubisoft, Forge Reply e Duoble Jungle. Alcuni studenti hanno aperto una propria azienda, altri hanno deciso di spostarsi in aziende di videogiochi all’estero.
La didattica. I posti disponibili sono 20 e la didattica, strutturata in 370 ore, è organizzata in diversi moduli in cui alle lezioni teoriche si alternano abilità pratiche e ore di laboratorio. Nei moduli teorici vengono introdotte competenze tecniche di base, come grafica 3D, ingegneria del software e interazione utente-calcolatore. Nei moduli pratici vengono insegnate le diverse competenze specifiche richieste per la realizzazione dei videogames, dal gameplay al graphics programming all’artificial intelligence programming, per citarne alcuni. Tra le aziende partner oltre a quelle che producono i classici giochi da per Pc o console come le già citate Milestone e Ubisoft ci sono aziende che propongono nuove tipologie di gioco in cui per esempio il campo di battaglia grazie alla geolocalizzazione è un luogo fisico e reale come il caso di FunGo Studios nata dall’incubatore H-Farm, o come l’azienda trentina CoRehab che propone invece lo sviluppo di videogiochi che impiegano accelerometri e telecamere per facilitare la riabilitazione in seguito a traumi fisici.