Verona capitale della robotica chirurgica europea. Si svolgerà a Verona, nella sede dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere in via Leoncino, da mercoledì 11 e fino a venerdì la terza edizione del workshop sulle nuove tecnologie per l’applicazione della robotica in chirurgia.
Verona da anni è impegnata nella ricerca in questo settore. Pochi mesi fa il laboratorio di robotica Altair dell’Università di Verona diretto da Paolo Fiorini ha presentato “Xron”, un sistema innovativo e all’avanguardia per istruire i chirurghi all’uso dei robot impiegati nei diversi interventi chirurgici.
“L’idea di questo workshop – afferma Paolo Fiorini, direttore di Altair e coordinatore scientifico dell’evento – è creare un gruppo di lavoro, soprattutto in ambito accademico, ma aperto anche alle aziende, esperto di questo settore. In effetti la chirurgia robotica in ambito clinico è conosciuta da tempo e applicata in determinati settori. In urologia, ad esempio, è prassi l’utilizzo in sala operatoria di robot, ma in altri comparti della medicina siamo ancora decisamente indietro. Con questi tre giorni di lavoro vogliamo non solo fare il punto della situazione, ma capire dove poter concentrarci affinché l’utilizzo della chirurgia robotica possa ampliarsi.
Nonostante la popolarità crescente di laboratori di ricerca di tutto il mondo, la lista dei progressi tecnologici che sono stati utilizzati in sala operatoria nel corso di questo ultimo decennio è piuttosto limitata. “Tecniche di attesa lunghe – evidenzia Fiorini – come la ricostruzione 3D, la compensazione del movimento, la guida virtuale, feedback tattile, in fase di studio in molti laboratori di tutto il pianeta non hanno ancora fatto la loro comparsa sul mercato. Infatti, a prescindere dalla sua popolarità, la quota di tecnologia europea utilizzata nella pratica clinica rimane sproporzionatamente piccola, con segni limitati di miglioramento all'orizzonte”.
La chirurgia robotica è uno dei campi più interessanti della robotica moderna. Con oltre due decenni di storia, più di 2000 sistemi installati in tutto il mondo e più di 200.000 interventi effettuati per anno, il campo della chirurgia robotica si è decisamente consolidato.
Questo workshop si propone di dare una visione chiara dello stato dell’arte e delle nuove frontiere della ricerca nell’ambito delle tecnologie robotiche chirurgiche e mira a proporre nuove strategie per l'innovazione in questo settore. Il workshop proseguirà la discussione iniziata in due precedenti riunioni internazionali, a Lione e a Karlsruhe e cercherà di individuare le misure necessarie per stimolare la cooperazione tra i progetti internazionali in chirurgia robotica e l'approccio migliore per approfittare dell’attenzione di Orizzonte 2020, un programma europeo di 80 miliardi di euro destinati ad investimenti per la ricerca e l’innovazione.