E' stato inaugurato a Palazzo Montanari, sede di Giurisprudenza, il corso “Donne, politica ed istituzioni – La dimensione di genere tra pubblico e privato ”, giunto alla sua seconda edizione. La lezione introduttiva "La politica delle donne" è stata affidata ad Alisa Del Re, docente di Scienze Politiche all'Università di Padova. Il corso è promosso dall’università di Verona in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto coordinato da Donata Gottardi, affiancata da Laura Calafà, direttore del corso, e Chiara Leardini, codirettore, vedrà la partecipazione dei docenti, Elda Baggio, Paola Di Nicola, Alessandra Tommaselli, Bettina Campedelli, Adriana Cavarero e Alisa Del Re.
Il filo conduttore del percorso formativo sarà l’interazione tra la dimensione privata e la dimensione pubblica nella vita delle persone nell’ottica delle pari opportunità plurali. Concetto che si riferisce all’attuazione di politiche di pari responsabilità sia nella dimensione personale e familiare, sia di pari rappresentanza nella dimensione pubblica, come ad esempio nell’assunzione di responsabilità di governo. Alla base ci sarà sempre il concetto integrato di eguaglianza, che si vuole non tanto formale e sostanziale, ma completo ed effettivo. Storia, diritto, filosofia, sociologia e medicina di fronte all’affermazione della presenza pubblica femminile sono i temi che affronterà la prima fase del corso dal titolo “Alfabetizzazione di genere”. La seconda fase ha invece caratteristiche diverse, più specializzate, ed è destinata ad esercizi teorico-pratici gender oriented. Particolare riguardo sarà prestato alla dimensione del lavoro, dell’economia, del welfare e della rappresentanza politica locale. Le parole-chiave alla base delle riflessioni saranno: età e pensioni; quote e consigli di amministrazione; enti locali e imprese partecipate; genitorialità e instabilità familiare; crisi economica, genere e lavoro; demografia, mobilità territoriale e genere; tecniche e strumenti di work life balance. Obiettivo del corso è anche quello di integrare questi temi nel contesto socio-economico e politico del Nord Est, passato da una fase di sviluppo intenso ad una fase di pesante recessione, con modelli sociali tradizionali in crisi e da ripensare e una tradizione politica prevalentemente, se non esclusivamente, maschile con cui confrontarsi. Molti gli ospiti e le testimonianze previste tra cui rappresentanti delle istituzioni dell’Unione europea (con particolare riferimento all’Istituto di genere di Tallin), del Governo, delle istituzioni e locali nonché delle istituzioni scientifiche.
Le lezioni si terranno fino a sabato 7 dicembre. Si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19 e il sabato mattina dalle 9 alle 13 nel Dipartimento di Scienze Giuridiche. La partecipazione è gratuita ma, in caso di domande superiori al numero stabilito di 35 partecipanti, l’accesso è subordinato ad una selezione sulla base del curriculum vitae. Al termine del corso, agli iscritti che abbiano svolto le attività, frequentato almeno l’80% di ore di corso e verrà rilasciato un attestato di frequenza. Nell’ipotesi di studenti iscritti all’ateneo di Verona verrà riconosciuto un numero di crediti formativi pari a quanto deliberato dai dipartimenti cui il proprio corso di studi afferisce.