Partito, antipartito, istituzioni tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. E’ questo il titolo del seminario che si terrà giovedì 21 novembre alle 17.30 nella Aula 1.1 del Polo Zanotto condotto da Salvatore Lupo, professore di Storia contemporanea all’Università di Palermo, tra i fondatori della rivista “Meridiana” e membro del comitato di redazione della rivista “Storica”. Il seminario si tiene in occasione dell’ultimo lavoro di Lupo, il volume edito dalla Donzelli di Roma “Antipartiti. Il mito della nuova politica nella storia della Repubblica (prima, seconda e terza)”. Si tratta di una veloce, ma non sommaria, cavalcata attraverso l’Italia del secondo dopoguerra, per dimostrare innanzitutto che la stessa idea dell’antipartito non è solo il frutto dei numerosi scandali che ultimamente hanno caratterizzato la cronaca politico-giudiziaria, ma quasi un elemento costitutivo e caratterizzante della vita politica del nostro paese con radici ben più profonde di quanto si possa pensare. Ad aprire i lavori del seminario sarà Leonida Tedoldi, docente di Storia contemporanea e delle istituzioni politiche all’ateneo scaligero e Gabriele Licciardi, scrittore e collaboratore della rivista “Segno”.
Salvatore Lupo. Nato a Siena nel 1951 è professore ordinario di storia contemporanea all' Università di Palermo e precedentemente docente di storia contemporanea alla facoltà di Scienze politiche dell'Università degli studi di Catania. Presidente dell’Imes (Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali) di Catania, vicedirettore della rivista quadrimestrale dell'istituto, Meridiana, di cui è stato uno dei fondatori e membro del comitato di redazione di "Storica" È uno dei più quotati studiosi della mafia in ambito italiano, autore di numerose pubblicazioni sul fenomeno criminoso e di storia contemporanea; grazie al suo testo Quando la Mafia trovò l'America ha vinto, nel 2009, il premio letterario Vitaliano Brancati.