“Valutare come stimare. Teorie e pratiche di valutazione”. Questo il titolo del convegno che si terrà giovedì 20 e venerdì 21 febbraio nell’aula T2 del Polo Zanotto. L’evento, organizzato dal dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia dell’Università, tratterà il tema della valutazione a livello teorico e pratico attraverso discussioni e interventi di esperti.
Il convegno. “La sede universitaria di Verona è capofila del Progetto Prin 2009 avviato nel mese di ottobre 2011 – spiega Luigina Mortari, direttore del dipartimento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia e responsabile del progetto Prin – Ne titolo è racchiuso l'obiettivo del progetto: "La valutazione a servizio della crescita professionale e del miglioramento dei servizi. Una ricerca integrata tra Università e territorio per la costruzione partecipata di modelli innovativi di assessment”. Come unità locale, il gruppo di Verona è impegnato in una ricerca-azione collaborativa con l’Ulss 22 sulle pratiche valutative nei servizi di sostegno alla genitorialità denominati “Spazi Famiglia”. Da questi spunti è nata l’idea non solo di organizzare una giornata per rendere pubbliche le ricerche delle università partecipanti al Prin, ognuna in merito ad un proprio progetto inerente alla valutazione, ma di creare un vero e proprio evento di discussione e confronto sul tema del valutare”.
Il programma. Dopo i saluti del Rettore Nicola Sartor, giovedì 20 alcuni esperti del settore tratteranno il tema della valutazione con riferimenti alle teorie e alle normative più attuali. Il convegno proseguirà nella giornata successiva con una serie di interventi dal mondo universitario che prenderanno in esame più precisamente la valutazione in relazione all’ambiente scolastico. “Durante l’evento – continua Luigina Mortari- si alterneranno voci importanti che delineeranno un panorama sul discorso valutativo capace di informare teoria e pratica, intrecciare qualità e miglioramento dei servizi, riflettere attentamente su esigenze e attese, difficoltà e opportunità, nonché sulle modalità di pensiero e azione ora in atto e su quelle auspicabili in futuro. Valutazione quindi come costruzione di conoscenza sensata, attenzione all’umano, responsabilità verso il bene comune, formazione aperta e sensibile, capace di stare in rete con i vari soggetti implicati”.
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14.02.2014