Solitudine, disagio nel vivere e negli affetti, ma anche tanta tenerezza. Questi i temi affrontati da Paolo Puppa, docente del dipartimento di Filosofia e Beni culturali all’università Ca’ Foscari di Venezia, nei due monologhi da lui composti e recitati sabato 15 marzo, alle 11, nella sala Farinati della Biblioteca Civica. “Un confessionale. Chiesa dei Carmini” e “Filemone al cimitero di Cortina” i titoli dei soliloqui tratti dalla raccolta “Cronache venete” in uscita presso Titivillus e curata da Gerardo Guccini. Ad introdurre l’evento Nicola Pasqualicchio, ricercatore del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica nell’ateneo scaligero.
Il mito. “La raccolta “Cronache venete” recupera il tema del mito antico classico, ma ne considera l’aspetto patologico – ha spiegato Nicola Pasqualicchio – Con Paolo Puppa il mito si trasforma culturalmente e antropologicamente: non più interni ricchi e borghesi, ma psichici e connessi ai cambiamenti dell’odierna società veneta”.
I monologhi. Un docente veneziano in pensione, nobile decaduto, ora cleptomane e zio con un affetto smisurato nei confronti del nipote. Il protagonista di “Un confessionale. Chiesa dei Carmini”, dà sfogo alle sue riflessioni più intime confidandosi al parroco della città in uno straordinario confessionale dal carattere laico. Forti, autentiche e per certi versi tenere le ammissioni di un uomo che nella vita non ha altro obiettivo se non quello di essere considerato, anche se invano, dal tanto amato nipote. Con maestria e l’aggiunta di un cappello Paolo Puppa ha, poi, dato vita a un ex docente universitario in visita alla defunta moglie Bauci nel cimitero di Cortina. Giorno dopo giorno “Filemone al cimitero di Cortina” mette in scena ancora una volta un personaggio solitario e stanco di una vita priva di stimoli fino a quando incontra un giovane attore, protagonista di fiction, con cui intrattiene un particolare rapporto professionale. Ed è proprio sull’ambiguità di tale rapporto che Paolo Puppa conclude il suo toccante monologo, lasciando al pubblico la possibilità di interpretare.
20.03.2014