Può descrivere in sintesi il cuore del suo progetto di ricerca?
La ricerca si propone di evidenziare l’evoluzione costituzionale dell’iniziativa legislativa popolare come strumento democratico grazie al quale i cittadini possono esprimersi direttamente sia sulla politica nazionale sia europea. L’uso aumentato di strumenti di democrazia diretta nel mondo può essere descritto come il “nuovo progressismo”. In particolare l’iniziativa popolare serve come catalizzatore per la riforma del sistema politico e per migliorare la democrazia. Studiosi, legislatori e attivisti politici riconoscono sempre più che il processo di iniziativa è un luogo importante per la definizione delle politiche. In tal senso, si è cercato di contestualizzare l’attuale quadro normativo nel percorso evolutivo in Italia e compiere una ricognizione approfondita della legislazione di altri sistemi, per poter ulteriormente valutare l’attitudine della Commissione europea rispetto ad una novità che, almeno in potenza, appare suscettibile di (ri)attivare l’interesse dei cittadini.
Può raccontare la sua esperienza di vita e di ricerca all’estero?
E' stata una esperienza emozionante e stimolante. Avere la possibilità di confrontarsi con una cultura ed una metodologia didattica così diversa da quella italiana, ma estremamente pratica ed efficace ha senza dubbio contribuito alla mia formazione.
Quali opportunità le ha offerto?
Quella di completare la mia formazione mediante esperienze che non mi sarebbe stato possibile fare in Italia. Conoscere docenti e acquisire materiale didattico e di studio, poter studiare ed approfondire concetti in una diversa lingua con riferimenti culturali completamente diversi.
Perché secondo lei è importante che i nostri ricercatori facciano esperienza in altre realtà straniere?
Perché noi siamo sempre più parte di un mondo globale ed è giusto e opportuno conoscere per poter meglio capire. Per chi come me ha aspirazioni e desiderio di essere docente è necessario avere contatti con altri docenti di tutto il mondo per poter scambiare reciproche esperienze e punti di vista al fine di arricchire il proprio bagaglio culturale
Quale messaggio vuole mandare alla comunità affinché sostenga la ricerca dell’università di Verona attraverso il 5 per mille?
Il 5 per mille è una possibilità concessa ad ogni cittadino di contribuire ad attività importanti per la collettività. Certo ci sono molte nobili cause che meritano un aiuto, ma è importante che ciascuno di noi rammenti che la cultura e la formazione di docenti e ricercatori è un investimento che fa bene al Paese. È un modo per mantenere una posizione di eccellenza a livello mondiale nei più svariati campi. Un paese che non investe su se stesso è destinato a declinare ad essere superato da altre nazioni che, anche se con meno mezzi, investono nel proprio futuro.
13.05.2014