“Questo appuntamento in ateneo ha mostra ai bambini che c’è un percorso nel tempo che loro non immaginano, ha dato ai nostri studenti la possibilità di incontrare i maestri e capire come si lavora nelle scuole. E’ il senso di una comunità che si ritrova per pensare all’educazione etica e all’educazione alle virtù”. Così Luigina Mortari, direttore del dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologiadi ateneo ha aperto la mattinata di studi dedicata alla presentazione di risultati della ricerca “Le virtù a scuola. Questioni e pratiche di educazioni etica”. Un appuntamento reso speciale dalla presenza di160 bambini delle scuole primarie di Verona e Mantova che sono saliti in cattedra per presentare i risultati del progetto di cui loro sono stati i protagonisti.
La mattinata è stata anche l’occasione per presentare i contenuti del progetto partito cinque anni fa e raccontato nel volume “Le virtù a scuola. Questioni e pratiche di educazione etica”, scritto da Luigina Mortari e dalla ricercatrice e assegnista di ricerca Valentina Mazzoni. I bambini hanno presentato i dati del progetto che li ha coinvolti da vicino, in qualità di teste e ispiratori, in quanto obiettivo primario della ricerca in ambito educativo. All’incontro hanno partecipato Mario Longo, ordinario di Storia della filosofia di ateneo e Stefano Quaglia, direttore dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto.
“La ricerca – ha spiegato Mortari – tocca il tema essenziale dell’educazione etica, affrontato con i bambini attraverso il recupero dell’idea di virtù elaborata nella filosofia greca. Un lavoro ispirato a quel movimento contemporaneo che viene definito “Research with children” e che chiede di lavorare con i bambini per renderli protagonisti dell’attività educativa e non semplici recettori. Gli alunni delle scuole primarie hanno lavorato con noi e hanno contribuito attivamente a pensare le attività al termine delle quali ci sembrava opportuno portarli in ateneo dove i loro maestri vengono a pensare con noi il progetto in modo da vedere e vivere il luogo in cui il loro pensiero prende forma. I bambini hanno capacità cognitive maggiori di quelle che gli adulti si aspettano e quando viene data loro la possibilità di inventare qualcosa hanno una capacità creativa di gran lunga superiore alle aspettative.
Ascolta l'intervista della redazioni di Fuori Aula Network a Luigina Mortari
20.05.2014