Da mercoledì 21 a venerdì 23 maggio il dipartimento di Scienze Giuridiche di ateneo ospita la 9° edizione del più grande convegno internazionale dedicato alle competenze del giurista globale, la Global Legal Skills Conference 2014, promossa dalla John Marshall Law School di Chicago. Un appuntamento di grande importanza nell’ambito della formazione giuridica che per la prima volta si svolge in Europa. Saranno presenti professori e avvocati di oltre 25 paesi, tra i quali Australia, Canada, Egitto, Indonesia, Messico, Qatar, Russia, Sud Africa, il Regno Unito, gli Stati Uniti e Cina.
“Oltre 140 esperti di formazione e pedagogia in materie giuridiche provenienti da facoltà di giurisprudenza e studi legali di tutto il pianeta – spiega Stefano Troiano, presidente del Collegio di Giurisprudenza dell’università di Verona e coordinatore della conferenza insieme ai colleghi statunitensi – si riuniscono a Verona per scambiare esperienze e punti di vista sulla formazione dell’avvocato e, più in generale, del giurista globale. Saranno specifico oggetto di discussione nell’ambito del convegno, tra gli altri, le tecniche e i metodi della ricerca giuridica a livello internazionale e globale, i contenuti e i metodi della didattica in materia giuridica rivolta agli studenti e ai futuri avvocati di provenienza straniera, l’implementazione e diffusione di tecniche di insegnamento in classe basate sul metodo casistico e sul problem solving, le problematiche connesse all’uso della terminologia giuridica in lingua straniera, l’insegnamento nelle cliniche legali, le relazioni giuridiche in ambito internazionale”.
L’idea della Global Legal Skills Conference è nata alcuni anni fa su iniziativa principalmente del professor Mark Wojcik della John Marshall Law School di Chicago, che ne cura l’organizzazione fin dalle sue primissime edizioni, ed è diventata nel tempo un appuntamento immancabile per tutti gli esperti nell’ambito della formazione giuridica globale. Questa nona edizione è organizzata in collaborazione con il dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, sotto il coordinamento scientifico di Stefano Troiano e di Paolo Butturini, ricercatore di Diritto commerciale. Nel comitato scientifico è presente anche il professor David Austin, della California Western School of Law.
Il programma. Oltre a trattare argomenti legati alla formazione e alla pedagogia in ambito giuridico, gli ospiti stranieri avranno l’opportunità di confrontarsi con colleghi italiani per approfondire la propria conoscenza del sistema giuridico italiano. Nell’ultimo anno sono stati diversi i casi legali che hanno avuto una particolare risonanza all’estero, non di rado suscitando anche scalpore e sconcerto, ad esempio per le vicende legate ai problemi giudiziari di politici italiani di spicco o al tristemente noto caso dell’omicidio della studentessa Amanda Knox. Il modo in cui le notizie relative a questi casi sono state riportate all’estero non ha sempre favorito una visione limpida e veritiera di come funziona la giustizia in Italia. Nel convegno sono previsti diversi momenti nei quali gli ospiti avranno la possibilità di dialogare con esperti (professori e avvocati) italiani. Questo offrirà loro la possibilità di analizzare in maniera critica le notizie che riguardano il sistema giuridico e giudiziario italiano e anche l’opportunità per comprendere meglio il contesto legale e culturale da cui provengono gli studenti italiani che scelgono di specializzarsi all’estero nei programmi gestiti dagli ospiti del convegno. La maggior parte dei lavori che verranno presentati al convegno sono, infatti, mirati al perfezionamento dei metodi di insegnamento delle competenze di cui hanno bisogno gli avvocati e i professionisti legali che vogliono lavorare con clienti stranieri o in ambito internazionale, ad esempio nell’ambito della ricerca giuridica, della redazione di contratti, pareri o altri testi giuridici, nella discussione ed argomentazione orale dei temi giuridici.
Il convegno. In passato, il convegno si è sempre svolto oltreoceano, in varie sedi universitarie negli Stati Uniti, in Messico e, nelle ultime due edizioni, in Costa Rica. L'Italia è stata scelta per l'edizione del 2014 perché è in costante aumento la richiesta nel nostro paese di corsi di formazione specifici per avvocati e altri professionisti legali che lavorano in ambito internazionale. L'appuntamento nel Veneto faciliterà anche la partecipazione di colleghi europei interessati alla tematica (sono previsti, tra gli altri, interventi di professori provenienti dalla Francia, Svizzera, Bulgaria, Norvegia, Irlanda).
All'edizione veronese del convegno hanno aderito il doppio dei partecipanti rispetto all’anno passato. Per questo Mark Wojcik della John Marshall Law School si è detto molto compiaciuto per la scelta del Veneto, e in particolare di Verona. "Molti dei partecipanti – ha detto Wojcik – conoscono Verona e Venezia attraverso i versi immortali di Shakespeare, il quale in più occasioni ha posto l’accento sui problemi legati all’applicazione della legge e alle incomprensioni culturali, ad esempio in opere universalmente note come “Il Mercante di Venezia”, “Otello” e “Romeo e Giulietta". "Sarà un piacere – ha continuato Troiano – poter mostrare loro a Verona e a Vicenza (che sarà sede di un’escursione facoltativa per i partecipanti nella giornata di sabato) i luoghi delle vicende storiche (o di fantasia) che hanno fornito a Shakespeare l’ispirazione per trattare questi temi in chiave poetica e poter illustrare loro le figure di avvocati e giuristi veneti che hanno giocato un ruolo di rilievo nel trattare temi legati alla giustizia e all’avvocatura, quali Carlo Goldoni e Giacomo Casanova.”
Tutte le informazioni sul programma.
21.05.2014