Tre battiti diversi per tre diversi generi musicali. Un solo linguaggio quello della musica con le sue infinite sfumature. Perché non c’è genere musicale su cui non valga la pena di riflettere. E’ stato questo "Battiti di primavera #nelcuoredellamusica", una rassegna per ascoltare e parlare di musica proposta dall’ateneo grazie alla collaborazione dell’Accademia Filarmonica e del Conservatorio statale di musica “Dall’Abaco” di Verona. Battiti di primavera si è chiusa lunedì 19 maggio con quello che Vincenzo Borghetti, ricercatore di Musicologia, ha definito il battito che ha fatto più fragore. Il pubblico che numeroso ha partecipato anche all’ultimo appuntamento è stato guidato nel mondo del jazz da Daniele Rotunno al pianoforte e alla tastiera, Carlo Alberto Danieli al basso elettrico e Silvano Martinelli alla batteria. Gli studenti del dipartimento di musica jazz del conservatorio “Dall’Abaco” hanno eseguito brani di Ellington, Henderson, Pasetto e altri grandi nomi del panorama jazzistico internazionale.
A introdurre gli appuntamenti sono stati Vincenzo Borghetti, ricercatore di Musicologia e Alessandro Arcangeli, docente di Storia moderna dell’ateneo. Il concept grafico e il titolo dell’iniziativa sono nati da un’idea di Chiara Clerici, Silvia Brunelli e Eugenia Ragnoli, tre studentesse selezionate all’interno del corso di storia della musica moderna e contemporanea del professor Borghetti. Un modo nuovo per coinvolgere la comunità studentesca nelle attività di comunicazione messe in atto dall’ateneo per questa tipologia di eventi. I concerti sono stati realizzati in sinergia con il Consiglio degli studenti dell’università.
21.05.2014