Uno scambio di esperienze per promuovere l’educazione alla salute e la formazione di professionisti impegnati a valorizzare stili di vita attivi fra gli anziani. È questa la sintesi della prima Summer school on Physical activity and ageing che si è tenuta a fine giugno nell’area di Scienze motorie dell’università. L’evento di formazione è stato promosso dal network di università Eunaapa, European network for action and physical activity, di cui l’ateneo scaligero è partner italiano. Il piano di azione della rete Eunaapa si inserisce all’interno del secondo programma di salute pubblica della Commissione Europea che ha tra i suoi obiettivi quello di favorire l’invecchiamento in buona salute. La Summer school, diretta da Federico Schena, presidente del collegio didattico di Scienze motorie, ha visto la presenza di 21 esperti provenienti da nove nazioni e di 24 partecipanti tra fisioterapisti, psicologi, ingegneri e laureati magistrali, dottorandi e ricercatori di Scienze motorie.
Focus centrale delle quattro giornate di corso è stato il fenomeno dell’invecchiamento, tema definito come una delle più pressanti sfide per l’Europa visto che, secondo le recenti proiezioni, il numero di over 65 è raddoppiato negli ultimi 50 anni. Sono poi stati descritti gli effetti dell’attività fisica sugli anziani, i fattori motivazionali alla base della pratica dell’esercizio fisico e alcune tipologie di attività motorie adottate. Scopo dell’iniziativa è stato quello di creare, in una prospettiva di collaborazione locale e internazionale, nuove strategie di azione per la formazione di professionisti del settore e per l’attuazione di programmi d’intervento e promozione dell’attività fisica. Alle relazioni frontali degli esperti internazionali si sono alternati alcuni workshop con la suddivisione dei partecipanti in gruppi. Particolare attenzione è stata rivolta alle patologie funzionali e neurologico degenerative sia dal punto di vista teorico sia pratico attraverso un’interessante momento di relazione e interscambio di differenti esperienze scientifiche.
“Questa prima Summer School – afferma Federico Schena – è stato un momento formativo di eccellenza. Oltre ad aumentare la consapevolezza dei benefici che possono essere ottenuti attraverso l’attività motoria, ha rafforzato l'idea che Scienze motorie si sta muovendo con molta competenza in riferimento alle iniziative specificatamente rivolte alla popolazione anziana. Si tratta di una grande responsabilità che si arricchisce, in uno sguardo ampio, dell'esperienza delle altre Nazioni. L'attività fisica e i benefici sulla salute si alimentano di azioni volte a cambiare, in primis, la percezione e il comportamento dei singoli in riferimento ai positivi effetti che l’attività genera: si tratta di un cambio di prospettiva di cui dobbiamo sentirci tutti partecipi”.
04.08.2014