Giovedì 16 ottobre, alle 12, nella biblioteca di ateneo Egidio Meneghetti sarà inaugurata l’installazione permanente delle opere di Matthew Watkins, esponente tra i più autorevoli della corrente della mobile digital art. Le 24 opere in possesso dell’ateneo erano state esposte in occasione della mostra UncontainableArt, a cura di Maria Fiorenza Coppari, nell’ambito dell’edizione 2013 di Infinitamente. Ora valorizzeranno gli spazi della biblioteca in cui studenti, ricercatori e docenti trascorrono parte della loro vita universitaria.
Matthew Watkins, artista di origine canadese, oggi vive e lavora a Bari. I suoi dipinti variano dal fantastico al noir alla satira politica e sono tutti realizzati attraverso il touch screen di iPhone o iPad strumenti che permettono di creare arte in qualsiasi momento e ovunque, fermando un'immagine, un istante, sempre usando le dita come pennelli.
“Per me – spiega Watkins – è una grande emozione vedere le mie opere in un luogo dedicato all'apprendimento, all'ispirazione e alla crescita. Non posso pensare a un posto più prestigioso per l'arte digitale che quello in cui si formeranno i cittadini digitali del futuro. Con questa mostra mi sento ancora più a casa in questa meravigliosa città d'arte che mi ha tanto ispirato. C'è ancora molta confusione intorno all'arte digitale. Tanta gente che non crede o che ha paura del digitale. Pensano che sia peggiore o migliore dell' arte tradizionale. La realtà, da sempre, è che è la creatività dell'uomo a fare la differenza. La necessità di esprimersi non è cambiata nel tempo, dalle caverne primitive all'Ipad, sono i mezzi a disposizione della creatività e della comunicazione a essere diversi”.
Ascolta l'intervista all'artista realizzata dalla redazione della radio di ateneo
14.10.2014
RD