“L’impatto della guerra. Assistenza umanitaria e diritti umani in Siria” è il titolo dell'incontro che si terrà giovedì 30 ottobre alle 18 nell'aula C degli Istituti Biologici di Borgo Roma. L'evento è promosso da Medici Senza Frontiere, biblioteca Meneghetti, Amnesty International Verona, Segretariato italiano studenti medicina e Focus on Syria. L’incontro sarà moderato da Elda Baggio, docente di Chirurgia vascolare e direttrice del coordinamento universitario per la cooperazione allo sviluppo, e vedrà la partecipazione di Federico Dessì di Medici Senza Frontiere, Emilie Luciani di Focus on Syria e Shady Hamadi di Amnesty International.
“C'è una mancanza di umanità rispetto alla Siria, perché quando parliamo di Siria parliamo di cifre – spiega Joanne Liu presidente internazionale di Medici senza frontiere – diciamo sempre: in Siria, 1 persona su 3 è sfollata. Oppure che ci sono 2,8 milioni di rifugiati siriani. Ma per una persona normale, cosa significa questo? Nessuno capisce che quotidianamente vuol dire che i bambini non possono andare a scuola, a meno che i genitori non vogliano esporli al rischio di essere colpiti da una bomba. I bambini nei campi profughi non hanno rifugi consoni dove passare l'inverno. Le donne non possono partorire in un ambiente sicuro, e i bambini soffrono di malattie prevenibili. In Siria e nei paesi limitrofi, le sfide sono molteplici, i bisogni immensi. Quello che cerchiamo di fare è assistere i pazienti che riusciamo a raggiungere nei paesi circostanti e, auspicabilmente, all'interno del paese – conclude Liu – L'altra cosa che possiamo fare come organizzazione è cercare di trasmettere ciò che sta accadendo”.
Secondo dati di Medici senza frontiere la guerra in Siria, ha causato la morte di più di 150.000 persone e allontanato oltre 9 milioni di persone dalle loro case – più di 2,8 milioni sono fuggiti dal paese, mentre più di 6,5 milioni sono sfollati interni. Per quanto scioccanti siano questi numeri, la portata umana del conflitto è ancora difficile da trasmettere. Come un'esplosione, la cui forza si espande verso l'esterno dal punto d’impatto, o una malattia, che si diffonde ben oltre il punto iniziale dell’infezione, la portata della guerra siriana è visibile in molti posti contemporaneamente. Giorno dopo giorno, essa plasma senza pietà la vita dei siriani non solo all'interno del paese, ma anche in varie nazioni del Medio Oriente. Con nessuna soluzione in vista, è molto probabile che la situazione rimarrà invariata.
Ascolta l'intervista di FuoriAulaNetwork a Giovanni Di Cera
27.10.2014