Continuano gli appuntamenti con Theáomai, la rassegna promossa dal dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell’ateneo e dall’Esu di Verona.
Martedì 9 dicembre, alle 21 al teatro Camploy, si terrà la dimostrazione-spettacolo “La testa di drago”, ispirata alla omonima Farsa infantil di Ramon del Valle-Inclan, nella traduzione di Paola Ambrosi, con i partecipanti al laboratorio condotto da Nicoletta Zabini di Murmureteatro.
Mercoledì 10 dicembre, alle 18 al teatro Nuovo, ci sarà la conferenza “Mettere in scena. L’importanza di chiamarsi Ernesto” con il regista Geppy Gleijeses e gli attori dello spettacolo ospitato dal 9 all’11 dicembre al teatro Nuovo. L’evento è organizzato in collaborazione con Fondazione Atlantide – Teatro Stabile Verona.
La figura di Gianni Raboni, poeta, scrittore e giornalista italiano, al centro del convegno di studi “Questo e altro. Giovanni Raboni dieci anni dopo (2004-2014)”. Gli incontri giovedì 11 dicembre, dalle 14 al 19, e venerdì 12 dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 19, al museo civico di Storia naturale. Relatore Arnaldo Soldani, docente di Linguistica italiana dell’ateneo. Giovedì 11 dicembre, alle 17.30, si terrà, inoltre, una dimostrazione di lavoro dei partecipanti del laboratorio di lettura espressiva condotto da Matteo Spiazzi sui testi di Giovanni Raboni.
“Servitori di due padroni: il professionismo attoriale e la drammaturgia scritta” sarà il tema della conferenza che si terrà lunedì 15 dicembre, alle 17.20, nell’aula T3 del Polo Zanotto. Relatore Valentina Gallo, ricercatrice di Letteratura italiana dell’ateneo.
09.12.2014