Alla sua prima partecipazione, l’ateneo scaligero si classifica al quarto posto alla "Philip C. Jessup International Law Moot Court Competition", la più grande simulazione processuale al mondo, organizzata dalla International Law Students Association, Ilsa. I quattro studenti della squadra di ateneo, Benedetta Barlottini, Tina Daniela Culeac, Sophie Charlotte Monachini e Luca Tronconi, sono stati coordinati da Enrico Milano, docente di Diritto internazionale dell’università, che è stato aiutato dai dottorandi Giulia Vernizzi e Marco Comencini. Nel corso della preparazione hanno collaborato con impegno per la riuscita del progetto anche le studentesse Veronica Bertani e Giulia Daniele.
Un’esperienza da ripetere. “È stata sicuramente un’esperienza positiva, formativa e perciò da ripetere – spiega Milano – Realisticamente, essendo una prima partecipazione, ci siamo imposti di concentrare l’attenzione sulla migliore preparazione possibile e in definitiva di raggiungere un risultato dignitoso. In realtà la preparazione, lo svolgimento e l’esito stesso della competizione, che ci ha visto collocati tra le prime squadre classificate, hanno mostrato come l’obiettivo sia stato non solo perseguito ma addirittura superato”.
Gli studenti. “È stato come vivere davvero il diritto – dicono gli studenti – ci ha permesso di cogliere le dinamiche del diritto internazionale, ma anche di farle nostre. Ha cambiato il nostro modo di approcciare lo studio e ha fatto emergere in noi il vero spirito di squadra – e poi, ancora – Parlare in una lingua straniera davanti ad un panel di giudici e perorare una causa è stato molto emozionante. Ci ha offerto la possibilità di lavorare in gruppo, ci ha insegnato un metodo per fare ricerca e ci ha concesso di mettere in pratica quello che ci viene spiegato a lezione”.
17.03.2015