Torna in ateneo in veste di membro del Consiglio superiore della magistratura Alessio Zaccaria, ordinario di Diritto civile dell’ateneo scaligero, per presiedere i lavori del convegno “La responsabilità civile dei magistrati dopo la legge n. 18 del 2015”. Organizzato dai professori Giampietro Ferri e Alberto Maria Tedoldi del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'università di Verona, con il contributo di un comitato scientifico formato da esperti dell’università di Verona e di altre università italiane (Catania, Macerata, Suor Orsola Benincasa di Napoli e La Sapienza di Roma), il convegno si svolgerà venerdì 22 maggio alle 15.30 nell'aula magna di Giurisprudenza di via Carlo Montanari, 9.
Relatori non solo esponenti del mondo accademico, ma anche dell'avvocatura e della magistratura, tra cui il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Verona Alessandro Rigoli e il presidente del Tribunale di Verona Gianfranco Gilardi.
La legge n. 18 del 2015 ha introdotto nuove norme in materia di responsabilità civile dei magistrati, modificando la legge Vassalli del 1988. Le novità introdotte riguardano sia gli aspetti sostanziali che processuali della disciplina legislativa. "In merito agli aspetti sostanziali – spiega il professor Ferri – sono stati ampliati i casi di colpa grave. Si prevede, tra l’altro, che i magistrati rispondano nel caso di “travisamento del fatto e delle prove”: un'ipotesi che fa molto discutere e che ha suscitato forti preoccupazioni all'interno della magistratura. Per quanto riguarda invece gli aspetti processuali, la modifica di maggior rilievo riguarda l'abolizione del filtro di ammissibilità della domanda che, secondo alcuni, avrebbe sostanzialmente impedito l’applicazione della legge del 1988. È stato mantenuto, invece, il principio della responsabilità indiretta: quindi, il soggetto che ritenga di avere subito un danno ingiusto per un atto posto in essere da qualunque magistrato – ordinario o speciale – non può agire direttamente contro il magistrato, ma deve agire contro lo Stato, che potrà successivamente esercitare l'azione di rivalsa contro il magistrato".
Numerosi gli interventi dei giuristi, competenti nei settori del diritto costituzionale, civile, processuale-civile e amministrativo, che si confronteranno sull’argomento per analizzare i diversi aspetti della legge n. 18 del 2015 e valutare l’impatto della nuova normativa sulle garanzie del cittadino e sull’attività degli organi giurisdizionali.
L’evento è accreditato per 3 crediti formativi dall’Ordine degli avvocati di Verona.
Ascolta l'intervista di FAN a Giampietro Ferri
18.05.2015